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Motori Carlos Tavares: dimissioni o licenziamento? The day after.

Carlos Tavares: dimissioni o licenziamento? The day after.

E’ da parecchie settimana che se ne parla e adesso è arrivata l’ufficialità: Carlos Tavares, Chief Executive Officer di Stellantis, è fuori dai giochi. Ha dato le dimissioni e il consiglio le ha accettate “molto ben volentieri” e con effetto immediato. Pazzesca la buona uscita: il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte parla di ” 100 milioni”.

L’annuncio con relativo comunicato è avvenuto domenica 1 dicembre dopo la riunione del consiglio di amministrazione. Per dover di cronaca, ecco il comunicato rilasciato da Stellantis.

Dimissioni Carlos Tavares: il comunicato.

“Stellantis N.V. (“Stellantis” o “la Società”) annuncia che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di John Elkann, ha accettato le dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di Chief Executive Officer con effetto immediato.

Il processo per la nomina di un nuovo CEO permanente è già in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, sarà istituito un nuovo Comitato Esecutivo presieduto da John Elkann.

Stellantis conferma la guidance presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre 2024 in relazione ai risultati dell’intero anno 2024”.

Dimissioni Carlos Tavares: un bilancio decisamente negativo.

Beh, direi che sono stati fin troppo gentili nell’annuncio, soprattutto se si considerano i risultati di vendita ottenuti da Tavares. Guardiamo, per esempio, il primo semestre 2024: ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023; utile netto di 5,6 miliardi, pari a -48% rispetto al I semestre 2023; utile operativo rettificato di 8,5 miliardi, in diminuzione di 5,7 miliardi di euro (soprattutto per cali in Nord America); azioni sono scese fino al -10% (in chiusura -8,69% a 16,67 euro, pari a -21,16% nel 2024). E poi, dove sono i nuovi 20 modelli e più? Se a questi numeri aggiungiamo la grandissima “decisone” nella strategia (prima “conta solo l’elettrico”, poi “dobbiamo fare retromarcia”), il ricatto allo stato italiano (“datemi dei soldi altrimenti chiudo le fabbriche), l’acquisto del 51% di una casa cinese (Leapmotor) e chi più ne ha più ne metta, beh… c’è da mettersi le mani nei capelli! Altro che licenziamento. La notizia delle sue dimissioni/licenziamento ha quindi anticipato la fuoriuscita di Carlos Tavares di un anno e mezzo circa (il suo contratto scadeva nel 2026) e il rammarico più grande, forse, è quello di non averlo fatto prima. 

Probabilmente l’annuncio è arrivato dopo che il CdA capitanato da John Elkann e Carlos Tavares hanno raggiunto un accordo per la buonuscita. Buonauscita che, visto lo stipendio di oltre 25 milioni all’anno di Tavares, si presume, alla faccia degli operai italiani…salatissima!

@m3motorcube.com

Chi prenderà il posto di Tavares?

Il CdA si è preso 6/ mesi di tempi per decidere il suo successore. Nel frattempo, i poteri dell’ormai ex AD verranno da subito assunti da un comitato interno che farà capo all’attuale Presidente del Gruppo John Elkann, che diventa quindi Amministratore Delegato ad Interim di Stellantis. Qualche nome? Io citerei, in pole position, l’attuale numero uno del Gruppo Renault Luca De Meo, pupillo di Sergio Marchionne; Alfredo Altavilla (braccio destro di Sergio Marchionne e attualmente Special Advisor per il mercato europeo dell’azienda cinese BYD) e, pronostico azzardato, Linda Jackson, numero uno di Peugeot. 

Le reazioni alle dimissioni/licenziamento di Carlos Tavares.

Tavares è stato così bravo nel suo mandato che è riuscito a mettere d’accordo anche la destra, la sinistra e i sindacati. E chi l’avrebbe mai detto?

“Siamo curiosi di sapere quanto prenderà Carlos Tavares come ‘premio’ economico dopo la sua disastrosa gestione – commenta la Lega in una nota stampa.

Carlo Calenda, leader di Azione ha una grande certezza: “Non rimpiangeremo Tavares. E chiede la riconvocazione di Elkann in parlamento”.

Conte e una delegazione 5 Stelle ieri hanno varcato i cancelli dello stabilimento di Pomigliano per ascoltare le ragioni della protesta degli operai. Nell’occasione il leader dei 5 stelle si è detto stupito e meravigliato per la buona uscita dl Carlos Tavares valutata intorno ai 100 milioni. 

Dello stesso avviso anche il Partito Democratico. “Le dimissioni di Tavares evidenziano quanto sia grave la crisi che ha investito Stellantis e tutto l’automotive europeo. Ora bisogna voltare pagina e tutti devono fare la propria parte”. 

E i sindacati? La Fiom chiede “subito un piano occupazionale e industriale” e Rocco Palombella della Uilm auspica che dopo l’uscita di Tavares “Il nuovo ad abbia a cuore gli stabilimenti e i lavoratori italiani. Riporti in Italia la produzione di auto e rilanci il polo del lusso della Maserati”.

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