Tecnologia e Innovazione: le sinergie tra Babolat e Lamborghini raccontate da Bourgier e Niccoli
L’ottavo episodio del podcast “Beyond: a Lamborghini Podcast” esplora una collaborazione inaspettata tra due leader del loro settore: Lamborghini e Babolat, azienda francese nota per le sue racchette da padel. In questo episodio, Aldric Bourgier di Babolat e Ranieri Niccoli di Lamborghini discutono delle sinergie tra i due brand, apparentemente distanti, ma uniti da un comune spirito di innovazione e eccellenza.
La partnership ha dato vita a una racchetta da padel in edizione limitata da 50 esemplari, prodotta nello stabilimento Lamborghini, unendo le tecnologie avanzate dell’industria automobilistica con l’artigianato sportivo di Babolat. Durante l’episodio, si approfondiscono temi come la passione per lo sport, la spinta all’innovazione e la ricerca della sostenibilità, pilastri condivisi da entrambe le aziende. Il risultato è un esempio tangibile di come due mondi possano fondersi per creare qualcosa di unico, rivolto agli appassionati di sport e supersportive.
Bourgier: “Vantiamo 150 anni di know-how in sport da racchetta, e il nostro impegno per il padel prosegue ininterrotto da 20 anni ma siamo sempre favorevoli a collaborazioni con esperti in altri campi, come Lamborghini nell’ambito delle tecnologie che riguardano il carbonio, la pelle e la verniciatura. Siamo in grado di produrre qualcosa di veramente speciale e unico.”
Niccoli: “Mentre giocavo a padel mi sono reso conto delle sinergie esistenti tra Lamborghini e Babolat. Volevamo usare la nostra esperienza per trasferire la nostra produzione automotive in un’altra sfera. Ci siamo quindi confrontati e abbiamo capito che non condividiamo solo la tecnologia, bensì anche la filosofia aziendale che caratterizza il nostro approccio familiare. Entrambe le nostre aziende mettono le persone al primo posto, riconoscendo le loro abilità e artigianalità eccezionali. I nostri clienti si aspettano il meglio. Siamo tutti orgogliosi di condividere le nostre rispettive capacità e di impegnarci al massimo per superare questa nuova sfida.”