#SheDrivesaLambo: Lamborghini celebra l’empowerment femminile

Un evento per celebrare la femminilità e il ruolo dinamico delle donne nell’industria automobilistica. E’ quanto ha fatto Lamborghini con l’esclusivo evento #SheDrivesaLambo.

L’evento si è svolto tra la sede di Lamborghini a Sant’Agata Bolognese e i suggestivi paesaggi toscani, offrendo un’esperienza unica a bordo delle vetture ad alte prestazioni, tra cui il nuovo Urus SE e la Revuelto Opera Unica. Le partecipanti hanno preso parte a workshop di design, visite alla linea produttiva e momenti di dialogo con il team Lamborghini, affrontando temi come l’empowerment femminile e la ridefinizione degli stereotipi nel settore.

L’esperienza si è conclusa con una guida panoramica attraverso la Toscana e un workshop fotografico condotto dalla rinomata fotografa Anna Di Prospero.

Con #SheDrivesaLambo, Lamborghini dimostra il suo impegno per la diversità e l’uguaglianza di genere, promuovendo il cambiamento all’interno del mondo automobilistico.

Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Automobili Lamborghini: “Lamborghini è più di un semplice simbolo di performance e lusso – è un marchio che rappresenta la sfida dei confini e la ridefinizione delle aspettative. Con #SheDrivesaLambo, volevamo dimostrare il nostro impegno per la diversità e l’inclusività, e mostrare come il nostro marchio risuona con donne che sono tanto audaci e intransigenti quanto le nostre auto.”

Elena Del Monte, ingegnere di Lamborghini, responsabile di body in white, trims & composite, ha raccontato delle sfide che le ingegneri donne affrontano per guadagnare la stima dei colleghi e diventare modelli di riferimento per la prossima generazione di ingegneri donne. “Come donna che rappresenta un piccolo campo in questo vasto e splendido settore automobilistico, non potrei essere più felice di condividere le mie esperienze e ricevere feedback preziosi da donne coraggiose e consapevoli. È di grande ispirazione vedere sempre più donne entrare nel mondo dell’automobile, sfidare lo status quo e trasformare il futuro dell’ingegneria ad alte prestazioni. Sono orgogliosa di far parte di questo percorso e spero di vedere ancora più donne in questo spazio, superando i limiti del possibile.”