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Mobilità urbana: il futuro sarà il Car Sharing

Il car sharing ha rivoluzionato il panorama della mobilità urbana, offrendo numerose opportunità per il futuro. Questa modalità di trasporto, che prevede il noleggio temporaneo di veicoli, è diventata sempre più popolare grazie alla sua convenienza e sostenibilità ambientale. Le innovazioni nel settore stanno rendendo il car sharing un elemento chiave nella strategia di mobilità delle città moderne.

In Italia, il car sharing ha registrato una crescita significativa. Secondo il settimo Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, nel 2023 il numero di servizi di car sharing è aumentato, con un totale di 211 servizi attivi in tutto il paese. Il 63% dei capoluoghi di provincia dispone di almeno un servizio di sharing, con Milano e Roma in testa per numero di noleggi e flotta di veicoli disponibili​.

©m3motorcube

Il car sharing è sostenibile

Uno degli aspetti più rilevanti del car sharing è la sua capacità di ridurre le emissioni di gas serra. Nel 2022, il 95% dei veicoli in sharing in Italia erano a zero emissioni, contribuendo significativamente alla decarbonizzazione del settore dei trasporti​ (Moveo Sicuro)​. Si prevede che entro il 2030, l’incremento dei servizi di sharing e del trasporto pubblico porterà a una riduzione di 18 milioni di tonnellate di gas serra​.

Il car sharing permetterà anche di guadagnare

Ma non si tratta solo di un’opzione sostenibile, ma anche un’opportunità economica per i proprietari di veicoli. Piattaforme come Turo permettono ai proprietari di noleggiare le proprie auto a terzi, con guadagni significativi. In media, i proprietari possono guadagnare oltre 10.000 euro all’anno per auto, e molti di loro gestiscono flotte di veicoli per massimizzare i profitti​. Questa forma di economia collaborativa sta creando nuove opportunità di reddito e rendendo accessibile la mobilità a un numero maggiore di persone. Per il momento non è disponibile in Italia ma si sta espandendo molto velocemente anche in europa tanto che Parigi e Londra sono già coperte dal servizio.

Ha senso condividere la propria auto?

Riflettendo sull’argomento ci siamo resi conto che ha decisamente senso in un mondo dove le automobili spesso rimangono inutilizzate, occupando spazio prezioso lungo i marciapiedi o nei garage delle nostre città. Vedi Milano dove ormai è tollerato anche parcheggiare sui marciapiedi.

Inoltre permette di guadagnare qualche euro extra e magari coprire le spese del veicolo o degli accessori. GetAround stima addirittura un guadagno annuale di 10.000 euro, sebbene sia ancora da dimostrare.

Forse ha più senso rispetto a sistemi come ShareNow o Enjoy perché non aggiunge altri veicoli circolanti.

Tuttavia, la questione relativa al traffico rimane aperta: l’unico modo per non avere traffico è non avere auto in giro. Perciò, sia ShareNow e compagnia, sia Turo, alla fine, generano traffico.

Saranno disposti gli Italiani a condividere l’auto?

La domanda da un milione di Euro è: Il servizio funzionerà anche in Italia? La recente ricapitalizzazione di Turo mira principalmente ad espandere il servizio, che non è ancora così profittevole. Sono previste nuove destinazioni nei prossimi mesi. Ci sarà l’Italia nei piani di sviluppo? Sarà una sfida durissima: convincere gli Italiani, popolo di guidatori, di cui il 9% preferisce l’auto al sesso, non sarà una sfida facile.

Tuttavia, siamo ottimisti e crediamo che con il tempo e l’educazione, sempre più persone vedranno i vantaggi della condivisione dei veicoli.

Infine, è importante considerare l’impatto ambientale. Ridurre il numero di auto in circolazione non solo diminuisce il traffico, ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di CO2. In un’epoca in cui la sostenibilità è fondamentale, ogni piccolo passo verso un futuro più verde è significativo.

Il nodo della sicurezza

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La sicurezza è un aspetto fondamentale del car sharing. Le statistiche indicano che, nonostante l’aumento dell’uso di monopattini e bici in sharing, il tasso di incidenti è diminuito significativamente rispetto agli anni precedenti​. Questo miglioramento è dovuto sia alla maggiore attenzione delle amministrazioni locali sia alle misure di sicurezza implementate dalle piattaforme di sharing.

Il car sharing è dunque destinato a diventare ancora più integrato nelle infrastrutture urbane. Con l’aumento delle tecnologie di guida autonoma e la continua espansione dei veicoli elettrici, il car sharing potrebbe trasformarsi ulteriormente, offrendo soluzioni di mobilità sempre più efficienti e sostenibili. Le città stanno già pianificando di aumentare l’integrazione del car sharing con altri servizi di trasporto pubblico, rendendo più facile per i cittadini muoversi senza dover possedere un’auto​.

I servizi di Car Sharing più diffusi nel mondo

SHARE NOW: Nato dalla fusione di car2go e DriveNow, è uno dei principali servizi in Europa. Offre una flotta di veicoli, inclusi modelli elettrici, che possono essere presi e lasciati ovunque all’interno dell’area di copertura. È disponibile in città come Berlino, Parigi e Milano​​.

Zipcar: Molto popolare negli Stati Uniti, ma presente anche in altre nazioni, offre noleggi a breve termine basati su abbonamento. Le auto sono parcheggiate in postazioni dedicate, rendendo il servizio conveniente per chi ha bisogno di un’auto occasionalmente. Diffuso in città come New York, Boston e Londra​.

Turo: Un servizio peer-to-peer che permette ai proprietari di noleggiare i propri veicoli direttamente ad altri utenti. Offre una varietà di auto e permette ai proprietari di guadagnare affittando le loro auto quando non le usano​​.

Enjoy: Un servizio italiano offerto da Eni, con tariffe competitive e facilità d’uso. Le auto possono essere noleggiate attraverso un’app mobile e parcheggiate gratuitamente nelle aree pubbliche di città come Milano, Roma e Torino​​.

Getaround: Un altro servizio peer-to-peer che utilizza una tecnologia di blocco e sblocco digitale per accedere alle auto tramite l’app. È diffuso in diverse città degli Stati Uniti e in alcuni mercati europei​.

Car2go: Ora parte di SHARE NOW, è stato uno dei pionieri del car sharing free-floating, con una flotta di smart fortwo disponibili per brevi periodi​.

Ubeeqo: Un servizio europeo che offre noleggi a breve e lungo termine, con un focus sulla sostenibilità e sull’integrazione con altri mezzi di trasporto urbano. Disponibile in città come Parigi, Londra e Madrid​.

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