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Motori Volkswagen ID.4 GTX - Dal Passo del Brennero al cratere dell’Etna: 1.850 km elettrici attraverso la bellezza della nostra penisola!

Volkswagen ID.4 GTX - Dal Passo del Brennero al cratere dell’Etna: 1.850 km elettrici attraverso la bellezza della nostra penisola!

Prime luci del mattino: Passo del Brennero antico e famoso valico di frontiera tra Italia ed Austria a 1370 metri di quota, punto zero di questa nuova avventura attraverso la nostra bellissima penisola, gioiello di bellezza naturale e culturale, incastonata tra le acque cristalline del Mar Mediterraneo.

Le sue coste frastagliate, le spiagge dorate e le maestose montagne offrono paesaggi mozzafiato: ricco di storia, arte e tradizioni, ogni angolo del nostro paese è un tesoro da scoprire! Carichiamo la nostra nuova Volkswagen ID.4 GTX al 100% e si parte! Sulle varie app a disposizione di chi “viaggia in elettrico” sono segnalate colonnine ovunque da nord a sud sulle principiali arterie di comunicazione: ma noi vogliamo disegnare un percorso sinuoso e personale attraverso la nostra Italia delle meraviglie. Ma anche detto ciò l’opinione che viaggiare in elettrico sia molto difficile non ci riguarda e non ci faremo mancare nessun percorso alternativo. Anzi!

Già dal km 0 o poco dopo, eccoci affrontare una variante panoramica che sale sopra il passo del Brennero al rifugio Genziana fino ai suoi 1.894 m., uno sguardo all’orizzonte e poi giù fino a Vipiteno e poi ancora su fino ai 2.140 m del Passo Pennes dove inizia un interminabile discesa fino ai 250 metri di Bolzano. Prima però anche una breve pausa caffè nel romantico paese di Sarentino ed una breve escursione a piedi verso le tondeggianti ma bellissime vette della valle.

Da Bolzano imbocchiamo la “Strada del Vino” fino alla Piana Rotaliana per salire a Fai della Paganella: il contachilometri parziale segna 157 km e tra i vari saliscendi con il break recharge in posizione “ON” abbiamo consumato solamente il 45% del 100% della partenza al Brennero! Ma la giornata è ancora lunga: eccoci impegnati sulla spettacolare Ferrata delle Aquile che domina, dalla vetta della Paganella, un panorama unico ed inimmaginabile! Pernottiamo a Fai, ricarica al 100% con wall box domestico.

Volkswagen ID.4 GTX test drive
©m3motorcube

Al mattino si riparte, la rotta è semplice: costantemente e semplicemente verso sud, ma non per la strada più scontata. Dalle Dolomiti di Brenta per il lago di Molveno raggiungiamo il lago di Garda e di li la strada panoramica del monte Baldo per entrare in Veneto con una sosta obbligata al Santuario della Madonna della Corona sospeso tra cielo e terra a 775 metri di quota; strapiombante sopra la val d’Adige .

Carica residua 76%, quando arriviamo alla Stazione di ricarica Ionity di Affi, veloce pausa pranzo e carica nuovamente al 100%. Breve tratto di autostrada fino a Modena e siamo in Emilia Romagna, velocità di crociera: 105 km orari. Lasciamo l’autostrada e proseguiamo verso il passo dell’Abetone per attraversare tutto l’Appennino tosco-emiliano: scenari di straordinaria bellezza naturale, con montagne rigogliose e boschi secolari che incorniciano panorami spettacolari. Superati i 1.388 m di quota del passo scendiamo immersi nel verse della Toscana per riprendere nuovamente l’autostrada a Firenze Sud dove arriviamo con un residuo del 36 % nella nostra batteria. Tutto a gonfie vele!! Ricarica alle colonnine Free To X da 300 kw e si riparte nuovamente al 100% dopo 40 minuti di sosta e pausa caffè! Qualche chilometro in autostrada fino a Valdichiana per virare ad est ad attraversare nuovamente gli Appennini ed entrare nel cuore più medioevale delle Marche: un labirinto di paesini al culmine di una infinità di colline fino a raggiungere Montalto Marche. Fin qui abbiamo percorso 743 km dal Brennero e 540 da quando ci siamo messi n viaggio questa mattina in Trentino ed arriviamo all’Agriturismo Oasi Biologica a Montedinove con ancora parecchia carica disponibile! Il pernotto qui è una piacevolissima sorpresa, un’esperienza fantastica immersi in un mare di vigneti ondeggianti, coccolati dalla gentilezza dei ristoratori!

Al mattino presto e “belli carichi” dalle Marche passiamo all’Umbria nella idilliaca piana di Castelluccio di Norcia dopo una breve escursione alla vetta del Monte Vettore che con i suoi 2.476 metri domina il paesaggio dei Monti Sibillini, offrendo viste spettacolari su vallate e laghi glaciali. La sua bellezza selvaggia e i percorsi escursionistici lo rendono una meta irresistibile per gli amanti della natura e dell’avventura e anche noi non gli abbiamo saputo resistere! La nostra strada si fa poi sempre più spettacolare ricamando un percorso tra valli e colline e culminando con una serie di saliscendi che ricaricano in continuazione la nostra batteria da 77 kw a Campo Imperatore ai piedi del Gran Sasso. Ma non siamo ancora scarichi (in tutti i sensi) e proseguiamo fino a Caramanico, splendido paesino abruzzese nel parco nazionale della Maiella dove arriviamo nel tardo pomeriggio con una disponibilità residua del 35 % e troviamo delle nuove colonnine da 20 kw dove ci connettiamo per l’intera notte mentre pernottiamo dal nostro amico Maurizio nel suo Hotel Ede, profondo conoscitore della zona! Al mattino escursione al bellissimo Eremo di San Bartolomeo incastrato nelle radici rovinose della Maiella un’esperienza spirituale e naturalistica unica. Il sentiero conduce attraverso boschi ombrosi e paesaggi rocciosi fino a questo antico rifugio incastonato nella roccia. L’eremo, risalente al XIII secolo, sorprende per la sua semplicità e la vista mozzafiato sulla valle sottostante. Rientrati al punto di partenza della camminata risaliamo a bordo della nostra ID.4 GTX e ci abbassiamo sulla costa Adriatica per entrare nel Molise e quindi in Puglia e virare verso l’interno per raggiungere l’incredibile Pietrapertosa, borgo composto da centinaia di casette aggrappate tra di loro tra le verticali pareti delle Dolomiti Lucane che sembrano emergere dalla roccia stessa! Questo affascinante borgo medievale, con le sue strette viuzze e l’aria di mistero, incanta ogni visitatore ed ha rapito anche noi! Prima di raggiungere l’ammaliante abitato la ricarica, come di consuetudine, l’abbiamo fatta quando il navigatore ci indicava ancora un autonomia del 30-35%, in questo caso appena dopo Potenza.

A Pietrapertosa fissiamo il nostro campo base all’albergo il Frantoio, accoglienza famigliare e tutte le informazioni sulla magia delle dolomiti Lucane, così sono denominate queste vette rocciose nel cuore della Basilicata tanto simili alle Dolomiti del Trentino.  Anche oggi ci sentiamo esploratori del bello: tra monasteri e uliveti secolari optiamo per una meta sportiva: la via ferrata Marcirosa non difficile ma oltremodo spettacolare fino al suo culmine, dove diparte il famoso Volo dell’Angelo: una zip line tra le più impressionanti d‘Europa.

Il viaggio continua: 150 km e siamo a Maratea, sempre in Basilicata, qui, sopra le spiagge baciate dal sole domina il Cristo Redentore, una statua alta 21 metri in vetta al monte San Biagio, seconda solo al Cristo del Corcovado a Rio de Janeiro. L’imponente statua si raggiunge con una panoramica strada che diparte dal paese ma anche con una adrenalinica via ferrata che si specchia nel profondo blu del Tirreno alla quale non rinunciamo prima di ripartire per Tropea, prossima tappa!

Eccoci in Calabria: ma quanto è bella e varia la nostra Italia! Le coste frastagliate, con spiagge dorate e calette nascoste, si alternano a pittoreschi villaggi di pescatori e affascinanti città storiche. Questa è la costa calabra che stiamo scoprendo a tratti ancora ricca di selvaggia bellezza interrotta al momento giusto dalle nostre vitali colonnine che la comunità europea ha finanziato per un’Italia sempre più green! Proseguendo verso sud, i paesaggi si trasformano in dolci colline e rigogliosi uliveti, fino ad arrivare allo Stretto di Messina, dove lo Ionio e il Tirreno si incontrano in un abbraccio suggestivo. Il ponte ancora non c’è: traghetto da Villa San Giovanni, velocissimo, pagato con Telepass e siamo in Sicilia: destinazione Etna, il più grande vulcano d’Europa!

Agile la nostra ID.4 ci porta a Zafferana Etnea. La scelta è l’Hotel Airone adiacente ad una colonnina da 200 kw, come al solito siamo al 30% di autonomia, breve passeggiata per Zafferana e nuovamente carichi al 100% non solo la batteria ma anche il nostro entusiasmo per questo fantastico viaggio d’autore dall’estremo nord del Brennero all’infuocato sud dell’Etna. Ultimo giorno glorioso per la nostra ID.4 GTX impegnata in percorsi lavici, brevi ma danteschi fino a raggiungere Piano Provenzana quota 1810 m dove, una volta parcheggiato, proseguiamo prima con le navette delle guide vulcanologhe e poi a piedi sui ripidi crateri di Nord Est fino ai loro bordi, oggi in parziale attività ma forieri di nuove eruzioni che avverranno propio a poche ore dalla nostra salita! Sui fianchi incandescenti del nostro capolinea guardando a nord, gli occhi attraversano a ritroso un paese colmo di meraviglie ed emozioni indimenticabili fino laggiù nel lontano nord del Passo del Brennero da dove siamo partiti!

E’ tempo di rientrare, ottavo giorno del nostro viaggio, ottava alba di questa avventura. Con il sole in procinto di sorgere dal Mediterraneo impostiamo il navigatore: destinazione Fai della Paganella km 1.363 per A1, A2 e A22. Tutta l’Italia no stop, orario di arrivo ore 24. Le soste per ricarica programmate dal nostro navigatore, sempre alle aree di servizio autostradali, sono quattro ciascuna di 20 / 30 minuti. Si le colonnine ci sono, attraversano tutto il nostro paese sempre più inaspettatamente Elettrico!

SCHEDA:

Passo del Brennero – Piano Provenzana Etna Nord: km 1.850 (comprensivi di varianti a visite siti e attrazioni naturali)

  • giorno 1: Brennero / Fai della Paganella km 147
  • giorno 2: Fai della Paganella / Montalto Marche km 590
  • giorno 3: Montalto Marche / Caramanico Terme km 149
  • giorno 4: Caramanico / Pietrapetrosa km 377
  • giorno 5: Pietrapertosa / Tropea km 378
  • giorno 6: Tropea / Zafferana Etnea km 182
  • giorno 7: Zafferana / Piano Provenzana km 27

Ricariche: Una ogni 350 km circa colonnine Ionity , Enel x ,Free To X e Wallbox nei pernottamenti in strutture alberghiere.

Ritorno: Tutta autostrada Zafferana / Fai della Paganella km 1363 in giornata, partenza da Zafferano ore 5 al 100% poi 3 ricariche ricariche dal 30% a 100% in stazioni di servizio autostradali.

Nota: All’ingresso delle stazioni di servizio autostradali non sempre sono segnalate le colonnine elettriche: talvolta sono presenti anche senza l’indicazione!

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