Audi Q4 e-tron Sportback Extended Range – In viaggio con l'elettrica e Fabrizio nel cuore...

“Per me questo più che un test drive, è stato un viaggio in ricordo e compagnia di Fabrizio, un collega amico e persona speciale con il quale ho avuto il piacere di condividere tante occasioni insieme.”

Chi era Fabrizio Longo?

Professionalmente era il direttore di Audi Italia, un uomo con i piedi per terra, umile e con un’innata carica empatica che riusciva a metter tutti a proprio agio, ma per me un amico oltre che un collega, uno con cui parli di tutto fuorché di lavoro, delle passioni in comune, come la montagna che se lo è preso troppo presto, o i vini dei quali era un profondo conoscitore e mi faceva assaporare tra una chiacchiera e l’altra spiegandomene le particolarità. Devo dire che da neofita in materia capivo poco la parte teorica ma gradivo molto il prodotto e come me lo spiegava. Ma anche un confronto aperto su tematiche professionali come l’elettrico, al quale lui era molto legato e convinto, e che io condividevo solo in parte. Quindi, in viaggio con l’elettrica e Fabrizio nel cuore, è stato un percorso misto di ricordi a bordo dell’auto che lui considerava la più democratica delle Audi elettriche, la Q4 e-tron. La base di partenza e quella più accessibile al mondo dei 4 anelli, nell’ultima versione extended range quella ad autonomia aumetata. Una sfida tra me e l’auto “un tanto al kilowatt”, nella consapevolezza che a volte le differenze d’opinione si superano o si può cambiare idea… Insomma, un viaggio in elettrico lo può fare anche un ansioso come me o bisogna avere un approccio Zen, pacato e controllato come Fabrizio, anche quando le colonnine di ricarica non si trovano o sono occupate o troppo lente? Detto, fatto, sfida accettata e vediamo com’è andata.

Test Drive Audi Q4 e-tron Sportback Extended Range

Si parte con carica al 100% e ben 625 km di autonomia più teorici che reali, cercando di far immagazzinare e fagocitare più kilowatt possibili alla nostra Audi Q4 e-tron Sportback, quella in assoluto con la batteria più capiente e quindi la più adatta al nostro scopo. Ci fosse stato Fabrizio, l’avrebbe ricaricata all’80% con stop più brevi e veloci utilizzando i punti di ricarica evidenziati dal sistema digitale integrato al navigatore, ma io da ansio-man non mi fido e vado al massimo della batteria. In viaggio, ovviamente, scordatevi velocità di crociera da primato, al più si va a passo da parata perché con l’elettrica si guida con metodica zen se si vogliono macinare tanti chilometri. Quindi, predisponiamo la nostra testa ad un approccio molto rilassato, la differenza che ci può essere tra un motoscafo e una barca a vela, con l’elettrico ci si lascia trasportare dalle scie, dai venti e si sfruttano le discese per ricaricare fino all’ultimo elettrone, vabbè è una battuta ma Fabrizio era uno di spirito ci avrebbe riso su… diciamo che in un viaggio intorno ai 700 km come il nostro, l’obiettivo è ridurre le soste per la ricarica ad una, massimo due, se non si ha la certezza di poter ricaricare arrivati alla meta del nostro viaggio, che è salutare un amico nel suo viaggio più importante. Se possibile, Il consiglio è anche quello di utilizzare strade secondarie o non a pedaggio, godetevi il paesaggio e non pensate all’orario se siete in vacanza. Guida Zen, ricordatevi… Coadiuvati dalla nostra Q4, con autonomia da prima della classe, divertimento e comfort di bordo sono assicurati, quindi accomodatevi pure…

È vero, i 600 km di autonomia sono solo teorici, ma se ne fanno 450 reali e bastano 25 minuti ad una colonnina veloce per avere l’80% di ricarica.

E se avete la possibilità di ricaricare la sera a casa, basta una normale presa siemens per ricaricare la notte a costi accessibili, con il consumo di una lavatrice ma con le ruote… nel nostro caso, da Roma a Pinzolo, lo stop è poco prima dell’imbocco dell’autostrada A1 al Brennero, la stazione di Secchia est, molto comoda perché su strada, fornita di colonnine ultra fast e di un ottimo caffè…

Mentre aspettiamo, ci andiamo a rivedere le caratteristiche che nuova Audi Q4 e-tron Sportback porta in dote, più KM in autonomia e più CV, ad un prezzo paragonabile alla cugina Q5 a motore termico, ma ovviamente, non aspettatevi prezzi abbordabili quando si parla di Audi.

Le nuove versioni della Q4 e-tron presentano batterie da 77 kWh netti (82 kWh nominali), con una ottimizzazione della chimica delle celle per una ricarica più rapida.

L’aumento di potenza e di efficienza sono evidenti, con motori sincroni a magneti permanenti che migliorano le prestazioni complessive. Quest’unità eroga 82 CV e 235 Nm di coppia in più qualora confrontata con il precedente propulsore. Audi Q4 45 e-tron e Audi Q4 Sportback 45 e-tron, evoluzioni delle versioni 40 e-tron 2WD, possono così contare su 286 CV e 545 Nm di coppia anziché i precedenti 204 CV e 310 Nm.

Upgrade nell’ordine, rispettivamente, del 40% e del 75% cui consegue uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi anziché in 8,5 secondi.

Un upgrade che riguarda anche la versione top di gamma, cui si accompagnano prestazioni ancora più brillanti, tanto che la variante 55 e-tron quattro, forte di 340 CV grazie a un incremento della potenza di 41 CV, realizza da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi.

La nuova Q4 e-tron vanta anche miglioramenti nel comfort di guida e negli assistenti alla guida, come il cambio di corsia assistito e il portellone elettrico gestibile con il piede, tutte cose che sembrano futili ma aiutano non poco nel quotidiano. Inoltre, Audi Q4 Sportback e-tron si avvale di serie della funzione Plug & Charge (PnC). Presso le stazioni di ricarica IONITY ed Ewiva, le vetture ottengono l’autorizzazione automaticamente all’inserimento del cavo di ricarica e avviano l’operazione senza bisogno di alcuna scheda o app.

Su strada, l’iniezione di potenza si sente ma non fa la differenza, l’accelerazione immediata dell’elettrico rimane un fattore sorprendente ed in grado di coinvolgere alla guida nonostante l’assenza del sound degli scarichi. Insomma la formula più KM e più CV sembra convincere anche un ansioso come me, ma non aspettatevi per ora un’efficienza ed una fruibilità paragonabile ad una motorizzazione termica evoluta, nei lunghi viaggi i tempi si allungano e la pazienza a volte manca perché non siamo abituati a cercare colonnine o aspettare mezz’ora per una pausa caffè, ma comunque è una opzione possibile ed una realtà che solo fino a qualche anno fa era impensabile.

A volte, ci vogliono persone o amici che hanno una visione più ampia ed a lungo termine per farci cambiare idea, ciao Fabrizio…

Leggi anche

Il nostro saluto a Fabrizio Longo: una vita dedicata all’innovazione automobilistica