Lamborghini Temerario: una super car da 920 CV!
Mai sentito parlare della Monterey Car Week?
È quell’evento che, puntuale come un orologio svizzero, ogni anno durante la settimana di Ferragosto propone una indigestione di vetture da sogno alla quale partecipano collezionisti e tanti appassionati da tutto il mondo. Bene, nell’edizione 2024 non è passata inosservata la Lambo Temerario…
Da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi.
Erede della Huracán.
Erede di Huracán, Temerario fissa nuovi punti di riferimento nel segmento delle supersportive con una potenza totale di 920 CV, toccando una velocità massima di oltre 340 km/h e con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi. Temerario è il secondo HPEV (High Performance Electrified Vehicle) di Lamborghini e il terzo modello nella strategia di elettrificazione del marchio, che completa l’ibridizzazione dell’intera gamma Lamborghini dopo Revuelt e Urus SE.
Una vera fuoriclasse.
La splendida super car (la vettura non è ancora offerta per la vendita e non è quindi soggetta alla Direttiva 1999/94 CE. Consumo ed emissioni in fase di omologazione) si pone come nuovo punto di riferimento nel segmento delle supersportive, grazie a prestazioni da assoluta fuoriclasse.
Non solo grazie al powertrain ibrido che abbina un inedito motore V8 biturbo a tre macchine elettriche a flusso assiale, per una potenza complessiva di 920 CV, ma anche a un nuovo approccio progettuale dal punto di vista telaistico.
Ipse dixit
Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Automobili Lamborghini “mette a nudo” la nuova Temerario, entrando nei dettagli del nuovo telaio SPACEFRAME multi-tecnologico, per sostenere le più elevate sollecitazioni derivanti dal powertrain ibrido, unendo ottimali qualità meccaniche e massima efficienza nel contenimento del peso. Queste tecnologie hanno permesso la massima riduzione di complessità costruttiva dello SPACEFRAME e al contempo un elevato livello di integrazione di funzionalità legate all’installazione del powertrain ibrido: il numero di componenti strutturali è infatti diminuito del 50%, a fronte di una riduzione dell’80% di saldature con apporto termico. Inoltre, il nuovo archetipo costruttivo ha dunque consentito di ottenere un incremento della rigidezza torsionale del 25% rispetto alla precedente generazione di spaceframe, contribuendo significativamente a conseguire un’eccellente dinamica di guida della vettura.