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Motori Chiude la mostra dedicata ad Ayrton Senna: sfiorati i 230 mila visitatori

Chiude la mostra dedicata ad Ayrton Senna: sfiorati i 230 mila visitatori

Si è chiusa con numeri record la mostra “Ayrton Senna Forever” al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO), dedicata al campione brasiliano in occasione dei trent’anni dalla sua scomparsa. In poco più di sei mesi, l’esposizione ha attratto ben 227.118 visitatori provenienti da 98 Paesi diversi, rendendola l’esposizione più visitata nella storia del MAUTO. Durante il weekend di Ognissanti, in particolare, sono state quasi 10.000 le persone che hanno scelto di trascorrere il ponte al museo, e solo sabato 2 novembre 3.993 appassionati si sono messi in fila per rendere omaggio al leggendario pilota di Formula 1.

Il finale della mostra è stato impreziosito dalla proiezione in diretta del Gran Premio del Brasile su maxischermo, che ha visto oltre 500 tifosi partecipare all’evento di chiusura.

Parallelamente, il MAUTO ha accolto con grande interesse i visitatori della nuova mostra “Torino Stop” di Cristian Chironi, artista che ha coinvolto il pubblico in un’esperienza artistica itinerante a bordo di una Fiat 127 Camaleonte. Durante il ponte, Chironi ha condotto i visitatori in piccoli gruppi per il quartiere Lingotto, trasformando l’abitacolo dell’auto in un luogo di dialogo e condivisione.

Chironi è anche l’autore di “Supercar”, la nuova installazione luminosa commissionata dal MAUTO e ora parte della collezione della Città di Torino.

©m3motorcube

Benedetto Camerana, Presidente MAUTO: “Nel giorno del Gran Premio di F1 di Interlagos, Brasile, concludiamo la grande mostra con la quale il MAUTO ha voluto ricordare con profonda passione, insieme a più di 225.000 visitatori, provenienti da 98 paesi, la straordinaria figura di Ayrton Senna. Per la chiusura abbiamo presentato anche i ritratti fotografici che Monty Shadow aveva ripreso di Ayrton nella sua vita privata. La mostra si conclude, ma resta il bellissimo catalogo Skira, curato, come la mostra, da Carlo Cavicchi. Nel frattempo, il MAUTO è protagonista a Londra della Veteran Run London to Brighton organizzata dal 1896 dal Royal Automobile Club, con la FIAT 130 HP, l’auto da corsa che negli anni 1904-1907 vinceva gare in tutta Europa: questa coincidenza testimonia come il motorismo sportivo di sempre sia un valore fondamentale del DNA del Museo”.

La mostra AYRTON SENNA FOREVER in numeri

Nella ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Ayrton Senna, il Museo Nazionale dell’Automobile ha dedicato al pilota brasiliano la più grande e completa mostra mai realizzata: in esposizione le auto più significative della sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams, corredate da documenti, pubblicazioni e memorabilia: tra questi, la più completa raccolta delle tute da corsa e dei caschi del pilota e la più ampia selezione di tutte le pubblicazioni uscite, nel mondo, su Ayrton Senna.

I visitatori totali dal 23 aprile al 3 novembre 2024: 227.118, provenienti da 98 differenti Paesi. Nel mese di luglio la mostra aveva già superato i 100.000 visitatori, con una media giornaliera di 1.250 visitatori. Tra i picchi di affluenza registrati: sabato 27 aprile con 5.013 ingressi e mercoledì 1° maggio in occasione del collegamento in live streaming dall’Autodromo di Imola che ha permesso ai 4.000 visitatori presenti di partecipare alle celebrazioni commemorative sulla curva del Tamburello. A questo dato si aggiungono gli ottimi risultati di affluenza ai Senna Talks, gli incontri in presenza a corollario dell’esposizione che hanno coinvolto piloti, giornalisti, amici e collaboratori del campione paulista: il 30 maggio erano in 200 ad ascoltare i racconti di quattro ospiti d’eccezione – il pilota Riccardo Patrese, il giornalista sportivo Pino Allievi, l’ex coordinatore e manager del team McLaren Jo Ramirez e l’ex manager della Ferrari Cesare Fiorio; 300 persone hanno preso parte all’incontro del 20 giugno che ha visto protagonisti Giorgio Ascanelli, ingegnere di pista di Ayrton, e Emanuele Pirro, pilota e collaudatore Mc Laren; 360 persone hanno partecipato all’evento del 19 settembre durante il quale Carlo Cavicchi ha dialogato con gli ex piloti Erik Comas e Siegfried Stohr, con il primo dei medici d aver soccorso Senna, Dottor Giovanni Gordini, e con il giornalista Mario Donnini; infine 323 appassionati hanno preso parte all’ultimo talk di giovedì 10 ottobre dedicato alla comunicazione con Antonio Ghini, Ezio Zermiani e Roberto Boccafogli.

Molto buoni anche i dati di partecipazione alle proiezioni del GP di Formula 1 sul maxischermo nella grande Piazza del Museo: solo per citarne alcuni, 236 appassionati hanno assistito alla gara che si è corsa in Spagna, 300 al GP di Monaco che ha visto trionfare la Ferrari, oltre 500 alla gara che si è corsa in Canada e oltre 400 persone per la proiezione del GP dell’Azerbaigian, entrambe commentate in diretta da Davide Valsecchi.

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