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Motori Arturo Merzario premiato da ASI per il motorismo storico

Arturo Merzario premiato da ASI per il motorismo storico

Il Motorsport ti da’ e il Motorsport ti toglie. E’ il caso del “pilota con il cappello”, Arturo Merzario, quello che salvò Lauda dalle fiamme. Voi che siete appassionati di Motorsport, lo avete mai visto in televisione? No.

La Formula 1 l’ha dimenticato, non gli offre nemmeno un biglietto per il Gran Premio di Monza. Eppure, se lo meriterebbe per quello che ha fatto, per quello che era e per quello che è. Fortunatamente ci ha pensato l’ASI a rendergli omaggio consegnandogli questo prestigioso premio.

Il pilota cow boy.

Azzeccatissima la motivazione: “UN TALENTO POLIEDRICO, UN GENTLEMAN DELLE COMPETIZIONI NATO PER ESALTARSI AL VOLANTE”.

 Sabato 26 ottobre, sul palco dell’ASI Village al salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca” di Bologna, l’Automotoclub Storico Italiano ha assegnato la sesta edizione del “Premio Nazionale per il Motorismo Storico” ad Arturo Merzario, il “cowboy delle corse”. Il Presidente ASI Alberto Scuro ha consegnato il prestigioso riconoscimento al grande campione che da Civenna – suo paese natale sulle sponde del Lago di Como – ha conquistato le vette più alte dell’automobilismo sportivo mondiale.

L’omaggio del Presidente ASI Scuro.

“Un cappello da cowboy è diventato il suo segno distintivo e ne definisce anche il carattere di chi correva per amore della velocità pura e del rischio consapevole. Arturo Merzario ha attraversato un’intera epopea del motorismo, passando dai team più blasonati della Formula 1 e correndo in tutti i templi della velocità, scrivendo una storia densa di imprese e guidando con naturalezza alla 24 Ore di Le Mans come alla Targa Florio, oppure al Nurburgring con quel salvataggio di Niki Lauda dall’auto in fiamme, che Merzario fa scorrere solo come un episodio di vita che si è risolto nel migliore dei modi. Arturo Merzario è un talento poliedrico, un gentleman delle corse nato per esaltarsi al volante di una vettura. La sua perseveranza e il suo impegno che ancora oggi nel nostro mondo lo vede attivissimo lo hanno reso un’icona”.

Un albo d’oro con i fiocchi.

Il Premio ASI per il Motorismo Storico è stato istituito nel 2019 e nel suo albo d’oro figurano personalità quali Maria Elisabetta Alberti Casellati (l’allora Presidente del Senato), l’ingegnere Giampaolo Dallara, i car designer Marcello Gandini e Leonardo Fioravanti per la doppia assegnazione del 2021, il quindici volte iridato nel motomondiale Giacomo Agostini e l’indimenticata direttrice del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino Mariella Mengozzi.

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