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Autostrade per l'Italia, la quarta corsia dinamica arriva in A4

L’obiettivo è quello di garantire maggiore fluidità al traffico tramite innovazione e tecnologia seguendo i principi della sostenibilità e della riqualificazione urbana.

È il progetto del Gruppo Autostrade per l’Italia portato avanti nel tratto della A4 Torino – Trieste e diventato realtà grazie allo sviluppo e all’applicazione di un sofisticato sistema tecnologico

La quarta corsia dinamica, tra Cormano e viale Certosa, è una risposta unica in Italia al bisogno di aumentare la capacità del tratto nonostante l’impossibilità di allagare la carreggiata.

La direttrice Torino-Trieste si caratterizza infatti per un’alta incidenza di transiti veicolari, con picchi che arrivano a 200.000 veicoli al giorno. In particolar modo nel tratto urbano della A4 si registra una media giornaliera di transiti tre volte superiore alla media registrata negli altri asset gestiti da Autostrade per l’Italia. 

 Per risolvere il problema Aspi, attraverso Movyon, ha sviluppato un sistema di controllo che sa gestire il passaggio dal funzionamento a tre corsie più emergenza a quello a quattro.

La piattaforma consente la percorrenza della quarta corsia disponibile per destinarla al traffico veicolare nel caso in cui ci siano specifiche condizioni sulla tratta. Questi aspetti vengono misurati con elaborazioni di dati acquisiti tramite sensori di rilevamento, l’impiego di algoritmi e previsione del flusso. Dunque, il sistema gestisce analisi, segnalazione e rilevamento.

Il sistema di analisi del traffico consente di monitorare di continuo il flusso dei veicoli. Il sistema di segnalazione comunica subito aglio utenti le informazioni sulla variazione d’uso delle corsie e dei limiti di velocità. Infine, il sistema di Automatic Incident Detection rileva tutti gli eventi con possibili ripercussioni sull’uso della corsia dinamica, quali veicoli fermi, contromano o code.

Il monitoraggio, in linea con la tecnologia utilizzata in ambito aeronautico militare, avviene tramite l’impiego di radar, laser scanner e telecamere dotate di algoritmi di AI che effettuano una scansione continua delle carreggiate e del traffico.

L’ infrastruttura genera benefici per l’ambiente: per ogni ora di attivazione della quarta corsia dinamica si stima un risparmio di circa 1,5 tonnellate di CO2. Il progetto rientra tra le iniziative nell’ambito ITS, portate avanti dal Programma Mercury del Gruppo. 

La sinergia tra le società del gruppo è sicuramente un punto di forza. Movyon per la tecnologia, Tecne per la progettazione e l’ingegneria, Amplia per la realizzazione delle infrastrutture. Inoltre, FreeToX ha curato lo sviluppo di servizi per la mobilità ed Elgea per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’inaugurazione è avvenuta sotto gli occhi di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano e di Roberto Tomasi, AD di Autostrade per l’Italia. 

L’investimento complessivo per il progetto ha raggiunto oltre i 240 milioni di euro di spesa. Infine, va aggiunto che nel programma rientrano anche alcune iniziative a beneficio del territorio. Uno degli obiettivi è l’abbattimento dell’inquinamento acustico, mentre dall’altro lato c’è il miglioramento delle viabilità cittadine e delle strade di adduzione al sistema autostradale.

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