Zanetti (Confitarma): "Mare di nuovo al centro del Paese"
Napoli, 30 ott. - (Adnkronos) - “Vogliamo rimettere il mare al centro del Paese e che l’Italia riconosca definitivamente che la sua forza è nel mare, valorizzandone tutte le sue risorse”.
Lo ha detto Mario Zanetti, presidente della Confederazione Italiana degli Armatori, nel corso della sua relazione che ha chiuso l'assemblea di Confitarma. Un settore che, come emerge dal XII Rapporto sull’Economia del Mare elaborato da Ossermare-Unioncamere, in complesso vede oltre 230mila imprese e più di un milione di occupati, il 4,1% dell’occupazione nazionale, che produce un valore aggiunto diretto di 65 miliardi di euro, il 3,7% dell’intera economia del Paese e che ha un effetto moltiplicatore per ogni euro investito di circa 1,8.
“L’Economia del Mare in Italia genera quindi un PIL di quasi 180 miliardi di euro – ha confermato Zanetti – superando il 10% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia nazionale”. Ad oggi trasporti marittimi e logistica valgono circa il 12% del PIL mondiale, mentre “complessivamente l’Italia realizza circa il 60% del proprio interscambio internazionale utilizzando il trasporto marittimo, poco meno di 267 milioni di tonnellate” ha sottolineato Zanetti.
Trasporto e logistica rappresentano leve di competitività per l’intera industria nazionale. Confitarma rappresenta una flotta diversificata in tutti i settori strategici per l’industria nazionale con più di 800 navi e la flotta mercantile occupa oltre 64mila lavoratori di cui 8mila diretti a terra. “L’Italia – ha detto il presidente di Confitarma – è ai vertici del trasporto via mare di passeggeri, è prima in Europa per merci movimentate in Short Sea Shipping ed ha la prima flotta di traghetti al mondo”. L'Italia vanta la seconda flotta europea di product tanker (quinta nel mondo) così come battono bandiera italiana le navi della flotta del leader europeo nel settore crocieristico. “Un comparto che solo nei porti italiani accoglie 14 milioni di passeggeri e genera un indotto di circa 16 miliardi di euro. Le imprese armatoriali e le navi – ha sottolineato Zanetti – rappresentano da sempre uno straordinario volano di internazionalizzazione, innovazione, investimenti e occupazione”.