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Economia Efficienza energetica: cosa sono i certificati bianchi?

Efficienza energetica: cosa sono i certificati bianchi?

(Adnkronos) - Tra le varie iniziative di promozione dell’efficienza energetica si trovano i cosiddetti certificati bianchi. In sintesi, si tratta di titoli negoziabili che attestano il raggiungimento di un sostanziale risparmio energetico ottenuto attraverso interventi e progetti di efficienza energetica. In particolare, ogni certificato, che viene assegnato dal GSE, equivale al risparmio di una tonnellata di equivalente di petrolio (TEP). Noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), i certificati bianchi rappresentano uno strumento trasversale di incentivazione dell’efficienza energetica valido in tutti i settori, dall’industria ai servizi, dalle infrastrutture al settore civile, dai trasporti alle Pubbliche Amministrazioni fino ai privati. I certificati vengono emessi su indicazione del GSE dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), che gestisce un’apposita piattaforma di mercato dove possono essere scambiati e valorizzati. Dunque, alla stregua dei titoli finanziari, i certificati bianchi hanno un valore economico definito nelle sessioni di scambio sul mercato. La normativa prevede che i distributori di energia elettrica e gas con più di 50 mila clienti finali siano obbligati a raggiungere determinate quote di risparmio energetico fissate per ogni anno sia mediante la realizzazione diretta di progetti di efficienza energetica ammessi al meccanismo che acquistando i titoli da altri soggetti. Oltre ai soggetti obbligati, ovvero i distributori di energia, anche altri soggetti possono partecipare volontariamente al meccanismo, tipicamente le società di servizi energetici (ESCO) e le società che abbiano nominato un esperto in gestione dell’energia certificato (EGE), attraverso la libera realizzazione di interventi di riduzione dei consumi negli usi finali di energia che saranno riconosciuti con l’ottenimento della corrispondente quantità di certificati bianchi. Per quanto riguarda soggetti privati e imprese, non tutti possono presentare una richiesta di accesso al meccanismo, ma devono avvalersi di una ESCO o di altri soggetti specializzati in possesso dei requisiti. Possono essere ammessi al meccanismo i progetti di efficienza energetica non ancora realizzati e in grado di realizzare risparmi energetici addizionali ovvero una riduzione dei consumi di energia rispetto a quanto registrato prima della realizzazione degli interventi di efficientamento o in caso di nuove installazioni, rispetto a un consumo di riferimento. Per accedere al meccanismo dei certificati bianchi è necessario inviare al GSE apposita richiesta accompagnata da documentazione idonea ad appurare la conformità del progetto stesso ai requisiti previsti dalla normativa. Il GSE ha 90 giorni per valutare il progetto e fornire un riscontro al soggetto proponente. In caso di approvazione del progetto, l’emissione dei titoli avviene comunque dopo un periodo di monitoraggio dei parametri che concorrono a determinare il risparmio energetico.

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