Le principali novità introdotte dal Decreto Fiscale
(Adnkronos) - A seguito di approvazione definitiva del Parlamento, successiva conversione in Legge e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è ufficialmente entrato in vigore il Decreto-legge n.155/2024, noto come Decreto Fiscale, che reca misure urgenti in materia economica, fiscale e in favore degli enti territoriali. Tra le principali novità introdotte dal provvedimento, la possibilità per le persone fisiche titolari di partita Iva di rateizzare il secondo acconto Irpef, la riapertura del termine per l’adesione al concordato preventivo biennale, l’ampliamento della platea di beneficiari del Bonus Natale, il via libera al cosiddetto payback sanitario farmaceutico, ai fondi per il programma RFI, per il servizio civile e per il rifinanziamento di Ape sociale 2024. Inoltre, è stato approvato uno stanziamento di 4 milioni di euro in favore di Roma Capitale per il Giubileo 2025. Nel dettaglio, i contribuenti titolari di partita Iva che l’anno precedente hanno dichiarato compensi non superiori a 170 mila euro, possono versare il secondo acconto Irpef a gennaio 2025 ovvero in cinque rate mensili di pari importo a partire dallo stesso mese. Il secondo provvedimento introdotto dal Dl Fiscale è la riapertura della possibilità di adesione al concordato preventivo biennale spostata al 12 dicembre 2024 per i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024 e che, pur avendo i requisiti richiesti, non avevano aderito al concordato. Con le risorse ulteriori in arrivo da tale provvedimento il Governo intende ridurre il secondo scaglione Irpef dal 35% al 33%, ma l’obiettivo non pare semplice da raggiungere dato che, secondo le stime, per tale riduzione servirebbero circa 2,5 miliardi di euro. Inoltre, è stata allargato il numero dei beneficiari del bonus una tantum di 100 euro, noto come Bonus Natale, erogato contestualmente alla tredicesima ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo nel 2024 non superiore a 28 mila euro con almeno un figlio a carico, anche se nato al di fuori del matrimonio, adottivo o affidato. In materia di finanziamento dei partiti politici, viene incrementata di 3 milioni di euro la dote da distribuire ai partiti, sulla base delle scelte di destinazione del 2x1000 dell’Irpef dei contribuenti con una crescita da 25 a 28 milioni di euro complessivi. In ambito sanitario, infine, viene modificato il criterio del cosiddetto payback farmaceutico incontrando le richieste delle Regioni: con la nuova Legge, entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento, l’Aifa determinerà la quota del ripiano attribuita ad ogni azienda farmaceutica, ripartita per ciascuna regione al 50% secondo il criterio pro capite e al 50% variabile in proporzione ai rispettivi superamenti dei tetti di spesa per i farmaci.