Edilizia in legno: un settore che vale 2,3 miliardi di euro
(Adnkronos) - Il comparto del legno ha dimostrato di essere in salute con un valore complessivo della produzione nel 2023 pari a 2,3 miliardi di euro e una crescita del 3,2% rispetto all’anno precedente, secondo quanto indicato dal primo Osservatorio Edilizia in Legno 2024 pubblicato dalla Federazione Filiera Legno. I principali fattori trainanti del settore sono stati gli strumenti fiscali a favore del settore e la crescente domanda di edilizia sostenibile. Proprio la bioedilizia rappresenta una leva fondamentale per la crescita nei prossimi anni grazie alle caratteristiche peculiari del legno: leggerezza, performance in temini di isolamento termico, sicurezza e rapidità di costruzione. Per altro, la progressiva riduzione delle agevolazioni fiscali e delle difficoltà legate a strumenti quali la cessione del credito e lo sconto in fattura, hanno portato nel 2024 a una contrazione tra l’8% e il 16% negli ordini d’acquisto legati a edilizia in legno nel mercato residenziale, parzialmente bilanciati dalla tenuta degli ordini per la realizzazione di opere pubbliche, specie grazie alla spinta degli investimenti previsti nel Pnrr. In particolare, si segnala una forte crescita delle opere di edilizia scolastica: ad oggi sono state realizzate 195 scuole attraverso il programma “La scuola per l’Italia di domani”, con circa il 40% dei bandi che prevede l’utilizzo del legno per le strutture in elevazione. Tra le soluzioni per sostenere il settore dell’edilizia legno, segnatamente agli edifici residenziali, secondo il presidente della Federazione Filiera Legno, Angelo Luigi Marchetti, è necessario un intervento legislativo ad hoc che favorisca lo sviluppo di progetti di rigenerazione urbana e di efficientamento energetico. A livello territoriale, le aree del Paese che hanno maggiormente contribuito alla crescita dell’edilizia in legno sono state il Trentino Alto-Adige +21% su base annua, la Lombardia +18% e il Veneto +10%, ma si registrano interessanti performance anche nel Centro del Paese: tra Toscana, Alto Lazio, Umbria e Marche si concentra il 19% della produzione. In Lombardia si registra il maggior numero di opere di edilizia in legno contribuendo a fare del Nord Italia il principale mercato di riferimento con una quota del 54% del fatturato complessivo nazionale del settore. Il 38% si registra nelle regioni del Centro, il restante 8% nel Sud e Isole. Dati a parte, la filiera del legno nel nostro Paese si sta evolvendo sempre più nella direzione della sostenibilità e della tecnologia per cogliere le nuove sfide del prossimo futuro, a cominciare dalla possibilità di realizzare edifici multipiano in legno, cosa fino a qualche decennio fa impensabile, una soluzione fondamentale anche in ottica di contrasto al consumo di suolo specie nelle grandi aree urbane.