A Roma il festival 'Videocittà' ideato da Rutelli sull'audiovisivo
Roma, 31 mag. (Adnkronos) - Torna a Roma il festival 'Videocittà' dedicato al mondo dell'audiovisivo, ideato da Francesco Rutelli presidente dell'Anica, con la direzione artistica di Francesco Dobrovich, giunto alla sua quinta edizione che si svolgerà al 20 al 24 luglio al Gazometro. Questa edizione 2022 - con Eni main partner, il contributo della Regione Lazio e della Camera di commercio di Roma, in collaborazione con Anica e con il patrocinio della Siae - sarà aperta da una serata dedicata alle industrie creative digitali e presenterà per la prima volta un'installazione multimediale e immersiva per reinterpretare l’architettura del monumento simbolo del quartiere Ostiense e della Roma moderna.
La transizione digitale ed ecologica sarà al centro del Festival della Visione. Tra installazioni, live, videoarte, realtà virtuale, talk formativi e divulgativi e iniziative dedicate ai più piccoli, lo spettatore potrà vivere un’esperienza immersiva di cinque giorni in compagnia di artisti, creators, makers e leader digitali: visioni, suoni, battiti urbani, riflessioni, scambi culturali e progetti si alterneranno per delineare le possibilità di trasformazione del mondo attraverso i linguaggi e le pratiche artistiche più innovative e tecnologiche.
In tal senso, si rivela come simbolica la scelta di un luogo come l’area dell’ex Gazometro, sito in perenne trasformazione ora interessato dal recupero delle strutture industriali e dalle opere di bonifica, con l’obiettivo di diventare un grande distretto tecnologico aperto. Durante il festival, il Gazometro sarà protagonista di un’installazione site-specific prodotta per 'Videocittà' dall'Eni: la sua architettura industriale accoglierà nei cinque giorni una sfera dal diametro di 20 metri, sospesa al suo interno e proiettata a 360°, visibile da gran parte di Roma, che non mancherà di catturare l’attenzione del pubblico da ogni possibile punto di osservazione. L’installazione, dal titolo 'Luna Somnium' ispira a un racconto di Keplero considerato come la prima opera letteraria di fantascienza, sarà presentata nella serata d’apertura del 20 luglio dedicata alla transizione digitale.
All'interno di 'Videocittà' si animerà una vera e propria cittadella dell’audiovisivo contemporaneo, visionaria e proiettata nel futuro. Al suo interno, fra i vari percorsi attraversabili dal pubblico, l’Opificio 41 che durante il festival sarà la sede di 'Presente Futuro', una mostra collettiva concepita come installazione site-specific: sulle sue grandi vetrate un’esplosione di colori racconterà le opere dei più interessanti protagonisti dell’arte digitale.
Cuore pulsante del festival saranno le esibizioni live e le performance audiovisive che animeranno 'Videocittà' fra la terrazza e il main stage, aprendo un vero e proprio varco dimensionale in cui il pubblico potrà immergersi per sperimentare nuove modalità di percezione e riflessione sui grandi temi affrontati dalla manifestazione.
Si parte la prima sera con 'Erratic Weather' di Maotik, digital artist francese ora a Berlino, che indaga il rapporto fra arte, scienza e tecnologia realizzando opere immersive e interattive a partire da originali strumentazioni che trasformano gli algoritmi in immagini e in ambienti 3D.
Il 21 luglio sarà la volta di 'Dissonant Imaginary', creazione dell'artista multimediale giapponese Daito Manabe insieme a Yukiyasu Kamitani, pioniere nel campo della decodifica cerebrale. Il dualismo fra fisico e digitale, reale e virtuale inteso come due facce della stessa medaglia è invece al centro della performance 'Diade' dei Mimesi, costruita intorno a lastre di metallo che separano il pubblico dal performer.
Il 22 luglio arriva a 'Videocittà' l'artista multimediale irlandese Max Cooper che presenta un ipnotico viaggio fra le sonorità del suo ultimo album 'Unspoken Words'. Nonché il musicista Franz Rosati e il suo progetto multiforme 'Latentscape', pensato per essere rappresentato come concerto audiovisivo, installazione, serie di opere digitali anche in versione film.
Nel weekend, appuntamenti nel segno dei nuovi sound urbani che descrivono l’orizzonte contemporaneo, con Sick Luke e con i Mokadelic, autori di colonne sonore per il cinema, il teatro, la televisione e la pubblicità. Come nelle precedenti edizioni, si rinnova l’appuntamento con la Videoarte e con la sezione Talk. Mentre prosegue lo sguardo rivolto alle nuove generazioni, con la sezione Kids dedicata ai più piccoli e curata da Explora, il Museo dei Bambini di Roma. Infine, 'Videocittà' presenta 'Awards', il premio italiano dedicato alle nuove frontiere dell’audiovisivo.
"Videocittà è un esperimento, nato 5 anni fa, per cercare di far dialogare le industrie del cinema e dell’audiovisivo con le nuove esperienze digitali creative, dal video mapping alla realtà virtuale e aumentata, passando per chi lavora con YouTube". E' la 'ragione sociale' del Festival della Visione che si svolgerà a Roma dal 20 al 24 luglio, messa in risalto da Francesco Rutelli, presidente dell'Anica, che di Videocittà è l'ideatore e il presidente.
"Per questa edizione abbiamo scelto l’ex Gazometro - sottolinea Rutelli - un’area di vecchia industria in via di trasformazione, un luogo iconico, un po’ arrugginito che diventa un luogo vibrante di novità. I temi di cui ci occupiamo e che attraverseranno questi cinque giorni riguarderanno la transizione digitale ed ecologica e regaleranno molte sorprese ai romani, grazie a un programma straordinario che sorprenderà la città".
Francesco Dobrovich, direttore creativo di Videocittà, si dice "convinto che sia un festival importante per la comunità di Roma e un’opportunità per la città e per l’industria dell’audiovisivo. Una manifestazione realizzata grazie a un network stratificato sul territorio, dal respiro internazionale e aperto a nuove frontiere, capace di far vedere cosa succede nel mondo. Il cuore della manifestazione è il Gazometro: un luogo magico, capace di regalare un vero colpo al cuore a chi lo visiterà", assicura il direttore creativo di 'Videocittà'.
(di Enzo Bonaiuto)