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Spettacolo Versi e note dall'Italia a El Jem in Tunisia per 'Fortissimo Festival'

Versi e note dall'Italia a El Jem in Tunisia per 'Fortissimo Festival'

El Jem, 24 set. (Adnkronos) - Nell'anfiteatro romano di El Jem in Tunisia, il più grande del mondo classico dopo il Colosseo di Roma, risuonano versi e note italianissimi: sono le poesie scritte da Pier Paolo Pasolini e le colonne sonore composte da Ennio Morricone, per un triplice connubio fra musica, cinema e teatro. E' il piatto forte del 'Fortissimo Festival' quello andato in scena ieri sera nella cittadina dell'entroterra tunisino non distante dal deserto, in pieno Sahel.

A interpretare i brani di Pier Paolo Pasolini sono stati Gabriele Lavia e Federica Di Martino, coppia sul palcoscenico e nella vita: l'esordio è con 'Parole di figlio' che sarà anche il titolo del recital che Lavia sta preparando, come ha annunciato lo stesso attore e regista nella conferenza che a Mahdia, questa volta sulla costa tunisina, ha anticipato la performance. Poi, dopo 'Supplica a mia madre', si è proseguito con 'A un Papa, 'L'alba meridionale', 'Serata romana', 'Verso le Terme di Caracalla', 'Sesso consolazione della miseria', 'Il mio desiderio di ricchezza', per terminare con il 'Trionfo della morte'.

Breve pausa e i due attori hanno lasciato il posto all'Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta da Filippo Arlia, per il concerto con le musiche da film di Ennio Morricone, che a causa di un improvviso temporale era stato annullato la sera precedente e rinviato alla successiva. Nel cielo finalmente stellato si sono levate le note di 'Mission', 'C'era una volta in America', 'Per un pugno di dollari', 'Il buono il brutto il cattivo', 'Metti una sera a cena', 'Giù la testa', 'Nuovo Cinema Paradiso', in uno scenario unico come il 'colosseo' di El Jem, illuminato dalla fiaccole, per il quale per una volta si può parlare senza fare abuso di retorica ma a giusto titolo di 'splendida cornice'.

(dell'inviato Enzo Bonaiuto)

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