Un Museo per Enrico Caruso nel Palazzo Reale di Napoli
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - Un Museo dedicato alla figura e alle produzioni artistiche di Enrico Caruso sarà ospitato all'interno del Palazzo Reale di Napoli, dove sarà inaugurato il prossimo 20 luglio. A darne l'annuncio, in prossimità del 150° anniversario della nascita del famoso tenore che cade il 25 febbraio, è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nella sala Spadolini del Mic al Collegio Romano, proponendo anche al sindaco di Napoli di intitolare a Caruso l'aeroporto partenopeo di Capodichino.
"Esprimo tutta la mia felicità per il compimento di questa impresa - ha affermato Sangiuliano - Non sono uno storico della canzone né di quella napoletana in particolare, ma ne conosco il valore internazionale, che prima di Caruso non era quello che oggi tutti noi conosciamo: l'affermazione del genio musicale di Caruso va di pari passo con l'esplodere nel mondo del valore della canzone napoletana, la cui valenza internazionale ora è universalmente riconosciuta. E Caruso comprese per primo anche il valore dell'industria discografica e ne seppe intuire la valenza commerciale, ulteriore credito che va riconosciuto alla sua figura".
Sangiuliano ha però anche ricordato che "Caruso ebbe un rapporto complesso con la sua città, non fu accolto al Teatro San Carlo come forse meritava, nonostante fosse la sua grande aspirazione da giovane 'posteggiatore'. Il successo non ci fu, ma resta comunque uno dei personaggi più emblematici e rappresentativi di Napoli nel mondo. Il Museo Caruso vuole essere anche un riconoscimento identitario, perché la cultura è formata anche dalle nostre radici e dalle nostre tradizioni e questo personaggio è certamente una parte di quel sedimento che Vico chiamava 'idem sentire comune': noi siamo figli della nostra Storia, che si compone di grandi e piccoli tasselli".
"Si è pensato al Palazzo Reale di Napoli perché significava riportare Enrico Caruso al teatro San Carlo... Un posto particolarmente adatto e altamente iconico dove restituire l'importanza, che ancora non si coglieva a Napoli, a un personaggio così enorme nella storia della musica". Così Massimo Osanna, direttore generale musei del Mic, ha spiegato la decisione presa sul Museo Caruso che sarà inaugurato il prossimo 20 luglio a Napoli.
"Sarà uno spazio concepito come devono essere concepiti oggi i musei - ha sottolineato Osanna - non con vetrine davanti alle quali si passa distrattamente, ma luoghi di incontro, di confronti, di riflessione, di eventi. Un museo con oggetti e cimeli che 'fanno' memoria e che raccontano la vita e la biografia di Enrico Caruso, ma anche un museo tecnologicamente avanzato, vivo e dinamico, come saranno presto tutti i musei del nostro sistema museale nazionale", ha assicurato Osanna.
Dal suo canto, Mario Epifani direttore del Palazzo Reale di Napoli ha dichiarato che "si rende così omaggio al grande tenore che ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo ma, singolarmente, non nella città in cui nacque e morì. Verrà inaugurato un nuovo spazio espositivo di 500 metri quadrati i cui i napoletani come i visitatori italiani e stranieri potranno ricordare Enrico Caruso attraverso le sue musiche e i suoi cimeli in un emozionante percorso multimediale, per un progetto realizzato con tecnologie moderne per far rivivere un glorioso passato".
Ci si avvarrà anche della collaborazione con gli Archivi Ricordi e Puccini, con i teatri San Carlo di Napoli, La Scala di Milano, il Metropolitan di New York, con la cineteca di Bologna, con il Centro studi Carusiani di Milano, con il fondo Pituello e villa Bellosguardo, la residenza italiana di Caruso, di Lastra a Signa in Toscana. E alla inaugurazione a Napoli, saranno presenti fra gli altri anche il sindaco di New York, Eric Leroy Adams, e il direttore del Metropolitan Opera House, a dimostrazione dei forti legami di Caruso con gli Usa.
(di Enzo Bonaiuto)