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Spettacolo Tornano gli Ex-Otago: "Dopo la crisi siamo pronti a ripartire"

Tornano gli Ex-Otago: "Dopo la crisi siamo pronti a ripartire"

Roma, 12 apr. - (Adnkronos) - Risanate le ferite e con una formazione diversa, gli Ex-Otago sono pronti a ripartire con un nuovo album, “molto intimo”, e i live estivi, con un'imperdibile tappa a Genova. ‘Auguri’, che esce oggi per Capitol Records Italy/Inri, è il titolo del nuovo disco della band genovese formata da Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla: un viaggio attraverso la crescita personale e la riscoperta delle proprie radici. “Auguri in latino significa ‘accrescere’ e c’è sembrato un invito, da una parte a crescere e a diventare grandi e dall’altra ad innamorarsi di una parola che ci fa subito immergere nei ricordi: dai nonni ai viaggi con i genitori nella station wagon”, dice Maurizio Carucci, voce del gruppo che aggiunge: “è un disco di storie, che parla di noi e ci sfoglia nelle nostre barriere”.

Il disco arriva dopo un periodo di silenzio durato cinque anni e il gruppo genovese riflette su questo lungo periodo di assenza segnato dall’interruzione forzata dovuta alla pandemia. Dopo il grande concerto di Genova – era il 15 febbraio 2020 – “ci siamo fermati tutti e ognuno, obbligatoriamente, ha dovuto fare i conti la propria vita e le proprie ambizioni”, afferma Simone Bertuccini che racconta la scelta della band di rimanere in silenzio durante questo periodo: “Abbiamo attraversato tante fasi, tra queste anche quelle di una crisi sicuramente interna. Il covid ha segato le gambe a tutti ed è stata una bella botta. Risanate le ferite, ci siamo guardati e ci siamo accorti che gli Ex-Otago avevano ancora qualcosa da dire”. La musica “ci ha dato la benzina per andare avanti”.

E in questi anni la band ha vissuto un altro momento significativo: l’addio, dopo 13 anni, del chitarrista e bassista Francesco Bacci. “Ci è dispiaciuto molto. L'uscita di Fra è stata una sorta di un lutto otago ma del resto la vita è fatta anche di questo”, afferma Maurizio. E oggi ad affiancare la band durante i live la chitarra elettrica di Giorgia Sudati. “Giorgia non l’ha sostituito, perché gli Otago non si sostituiscono. Ogni Otago ha sempre portato un colore dentro la band e il progetto, e una volta che quel colore va via poi non c'è più. Non abbiamo mai avuto l'intenzione e il desiderio di rimpiazzarlo. Adesso però c'è e ci sarà la Giorgia che porterà un altro colore e trasformerà nuovamente il progetto”.

Con l’aiuto del nuovo produttore Giordano Colombo, gli Ex-Otago hanno così creato un album che rappresenta un riabbraccio collettivo e una rinascita artistica. Dieci tracce arricchite dalle collaborazioni: ‘Mondo Panico’ feat. Fabri Fibra, gli inediti featuring con Olly in ‘Non credo più a niente’ – fuori da oggi insieme all’album - e con i Coma_Cose in ‘Soli’. “Sono stati incontri molto genuini, naturali, niente di pilotato: con Fabri Fibra avevo già collaborato, i Coma Cose sono amici da un tempo e Olly è un genovese che sta facendo delle cose molto belle”, commenta Maurizio.

I brani del nuovo disco risuoneranno dal vivo nel tour estivo, 'Auguri - Tour estate 2024': 11 appuntamenti in programma sui più caldi palchi estivi tra maggio e settembre, prodotti da Magellano Concerti. Tra le altre date, l’imperdibile live dedicato alla città natale della band: 'Tu non tradirti mai', che scalderà il cuore di Genova all’Arena del Mare, il prossimo 12 luglio.

Infine, sulla loro esperienza sanremese del 2019: “entri in un macinino e in quei giorni è tutto molto concentrato e pressante ma è stato anche molto bello e divertente”. Oggi, però, gli ex-otaghi ci andrebbero in maniera diversa, più distesa e “se dovesse ricapitare, lo faremmo ancora più volentieri”. Insomma, Sanremo sì – “anche perché da Genova è vicina” - ma “ci andiamo in treno perché in macchina c’è sempre troppa coda”, scherza la band. (di Loredana Errico)

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