Nuovo corso per 'Taormina Arte': fondazione e produzione di eventi
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - 'Taormina Arte', si cambia: dalla forma giuridica che assume quella di una fondazione, alla forma artistica con gli spettacoli non più solo ospitati ma prodotti ed esportati anche in altri circuiti culturali, puntando su un programma multidisciplinare - che sarà dettagliato e presentato il 6 giugno al Palazzo dei Normanni di Palermo, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana - che proporrà musica e teatro lirico e di prosa, cinema e audiovisivo, danza e letteratura.
Alcune presenze di spicco sono state già anticipate durante la tavola rotonda organizzata nella Sala delle Crociere al Collegio Romano, sede del Mic, dalla sovrintendente della fondazione 'Taormina Arte Sicilia' Ester Bonafede e dalla direttrice artistica Beatrice Venezi, alla presenza del sottosegretario al ministero della Cultura Gianmarco Mazzi, del presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati Federico Mollicone, dell'imprenditore americano Barrett Wissman e, in platea, di Laura Delli Colli presidente del Sngci sindacato giornalisti cinematografici e dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco.
Fra i primi nomi, quelli di Eleonora Abbagnato, ex étoile dell'Opera di Parigi e attuale direttrice del Corpo di Ballo dell'Opera di Roma, del ballerino Jacopo Tissi, del tenore Placido Domingo e del crooner Mario Biondi per il 'Pavarotti Forever', dell'intero cast di 'Indiana Jones' ultimo film con Harrison Ford protagonista, prodotto dalla Disney, per l'anteprima italiana e del duo Ficarra & Picone protagonisti del film 'La stranezza' per la cerimonia finale dei Nastri d'Argento che torna a svolgersi a Taormina. Non solo il Teatro Antico greco-romano per il festival di 'Taormina Arte', che vedrà fra le altre location scelte per gli spettacoli anche il Palazzo dei Congressi, la Villa Comunale, la Casa Cuseni e per la prima volta l'area archeologica di Naxos.
"Una rivoluzione, una svolta epocale, per un apporto attivo e un rapporto stretto, un 'connubio' fra arte e territorio", sottolinea Beatrice Venezi nelle vesti di neo direttrice artistica di 'Taormina Arte'. "Vogliamo promuovere lo spettacolo e anche la bellezza del luogo, tornando a valorizzare Taormina come perla del Mediterraneo qual è nell'immaginario collettivo; e con la missione di valorizzare i giovani, sia come artisti, ad esempio con le audizioni in collaborazione con la fondazione Pavarotti, sia come presenza di pubblico".
Venezi assicura che "c'è un grande lavoro di rilancio con questa fondazione: sarà una stagione molto sfidante, in cui non ci limiteremo a ospitare gli eventi ma li produrremo per esportarli in alti circuiti anche internazionali. Non più solo un contenitore, ma si tornerà a produrre i contenuti, ad esempio produrremo una 'Turandot'. E avremo nomi importantissimi a Taormina, senza esagerazione si potrà dire di non averli mai visti tutti insieme in una sola stagione".
All'interno di 'Taormina Arte', che partirà il 23 giugno, anche il 'Tao Film Fest' "vedrà una rivoluzione in atto: non sarà più 'esternalizzato' come servizi e tanto meno come brand, ma ce ne occuperemo noi in prima persona, per cercare di dare una propria identità a questo festival del cinema, che ha e deve avere caratteristiche molto diverse rispetto ad esempio a Venezia o a Cannes: pur conservando quel glamour che è connaturato a Taormina, vogliamo che torni a essere un festival molto partecipato, vissuto dal pubblico, con un focus sulla commedia".
"Per la prima volta, la fondazione si affaccia con una nuova governance per riappropriarsi del suo spazio di cultura. E, con un atto di coraggio, presenteremo al Teatro Antico tre opere non ospitate ma prodotte da noi", tiene a sottolineare Ester Bonafede, sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia, intervistata dalla AdnKronos in occasione della tavola rotonda organizzata nella Sala delle Crociere del Collegio Romano, sede del ministero della Cultura.
"Non saremo più, come era negli anni passati, un soggetto che ospitava gli altri, ma siamo noi i protagonisti, come è giusto che sia - afferma Bonafede - 'Taormina Arte' torna alla gestione diretta della fondazione, con la direzione artistica di Beatrice Venezi e la condirezione del 'Tao Film Fest' affidata a Barrett Wissman. Ci saranno eventi e manifestazioni che daranno la misura di questa metamorfosi. Vorremmo inventare, con un poco di coraggio, un modello nuovo per la gestione di enti culturali, che attraverso brand straordinari come sono quelli di Taormina e della Sicilia, in un luogo straordinario come il Teatro Antico greco-romano, parli al mondo di arte, di cultura, di bellezza".
La sovrintendente della fondazione Taormina Arte Sicilia ribadisce "il carattere multidisciplinare del festival. La sua caratteristica risiede proprio in questo suo carattere eclettico, occupandosi per statuto e per missione di arte e di cultura nel senso più ampio: dalla musica al teatro, dalla danza al cinema. A partire dall'inaugurazione del 23 giugno e fino alla conclusione del 18 agosto, dunque in un arco temporale molto ampio, cercheremo di dare un 'fil-rouge' alle nostre produzioni, in uno scenario magnetico che esprime lo spirito del tempo".
Il ministero della Cultura è molto vicino al progetto di rilancio della fondazione Taormina Arte, per la sua storia straordinaria, direi leggendaria, che dà la dimensione della grandezza di un evento di eccellenza in un luogo iconico della bellezza come Taormina, crocevia di tutte le arti", assicura il sottosegretario al Mic, Gianmarco Mazzi. "Siamo tifosi di questo rilancio, che si annuncia come una rivoluzione, grazie anche all'impegno di due donne rivoluzionarie come Beatrice Venezi ed Ester Bonafede", che hanno assunto rispettivamente il ruolo di direttrice artistica e di sovrintendente della fondazione Taormina Arte Sicilia.
Dal suo canto, anche Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati, garantisce "il pieno sostegno dell'istituzione parlamentare alla rinascita di 'Taormina Arte'. Puntando sulla valorizzazione culturale e artistica del territorio, si propone come un modello da sostenere. E la capacità di produrre e di coinvolgere anche realtà europee - nel caso specifico dalla Francia e dall'Ungheria - è il segnale più bello nella direzione di una stagione di rinascita per Taormina e per la Sicilia: il Festival di 'Taormina Arte' è il palinsesto più importante per lo sviluppo del territorio".
(di Enzo Bonaiuto)