Massimiliano Bruno descrive lo 'Stato delle cose' al Parioli di Roma
Roma, 6 mag. (Adnkronos) - Uno scrittore a corto di idee per il prossimo spettacolo teatrale da mettere in scena fa l'inventario di testi, dialoghi, monologhi e scenette che si potrebbero rappresentare in assenza di un'idea 'forte' da proporre al suo produttore. Aiutato dalla sua assistente al computer, evoca storie e personaggi, che prendono forma fisica e scenica con l'intervento di tanti giovani di buona volontà e dal talento artistico potenziale ma ancora inespresso. E' l'idea guida di 'Lo stato delle cose', scritto, diretto e interpretato da Massimiliano Bruno, con gli allievi della sua scuola di recitazione, in scena fino al 21 maggio al teatro Parioli di Roma.
Ma lo spettacolo non sarà sempre uguale a sé stesso e neanche il gruppo di attori e attrici che si muovono attorno a Massimiliano Bruno. Ogni settimana, per tre settimane, gli sketch saranno diversi e diversi gli artisti chiamati a interpretarli, fra le scenografie disegnate da Alessandro Chiti per le musiche originali composte da Roberto Lobbe Procaccini.
"Lo scrittore lotta costantemente con la sua paura di non avere più fantasia - spiega Massimiliano Bruno nelle note di regia - Con la sua segretaria cercherà storie convincenti che magicamente prenderanno vita sul palco per provare a restituire la creatività all'autore in crisi: i personaggi sono uniti in una sorta di scatola magica, tutti per uno e uno per tutti, ritrovandosi a diventare reali".
(di Enzo Bonaiuto)