'Le Vesuviane': 28 artiste sul palco per la chiusura di 'NapoliFonika'
Napoli, 19 lug. (Adnkronos) - Chiude con un grande concerto tutto al femminile “NapoliFonika”, il festival diffuso in diversi luoghi e declinato in diversi generi, espressione di precisi valori progettuali di Napoli Città della Musica, promosso dal Comune di Napoli e finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli. Venerdì 28 luglio, alle 21.00, sul palcoscenico dell’Arena Flegrea arrivano “Le Vesuviane – l’altra metà di cantanapoli” (ingresso gratuito – biglietti disponibili sulla piattaforma Eventbrite), progetto ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre e nell’arrangiamento da Elisabetta Serio, che sarà in palcoscenico ad accompagnare le cantanti al pianoforte e a dirigere un’orchestra, sempre tutta al femminile. La produzione e organizzazione è a cura di Fast Forword.
"Forse ce n'era bisogno. O forse dovevamo farlo per la prima volta a Napoli: cedere il palco, il microfono, lo spazio – sottolinea Federico Vacalebre –. Nel mondo maschilista di cantaNapoli la carica delle ventotto è uno sparo nella notte, un canto per i diritti, dei diritti, dell’eguaglianza reale, che non insegue separatismi, ma, almeno per una notte, mette al centro di tutto un canto di sorellanza. Come se non bastasse, nella notte delle Vesuviane si alzeranno omaggi a Edith Piaf e alla stessa Teresa De Sio, a Giulietta Sacco e a Amy Winehouse, Ria Rosa e Etta James, Raffaella Carrà e Grace Jones, Gabriella Ferri e Cindy Lauper, Mia Martini e Tina Turner. Come cantava qualcuna: Sisters are doin' it for themselves".
"L’arrangiamento delle Vesuviane nasce da una visione: ho sognato Parthenope che dialogava con il Vesuvio – racconta Elisabetta Serio – Partendo da questo sogno ho cercato di fare un lavoro trasversale da un punto di vista sonoro. Molte delle musiciste che ho chiamato sono jazziste ma sono abituate ad avere un suono trasversale. Questa è un’operazione che un po’ ci eravamo inventati con Federico qualche anno fa, e parte da un’idea visionaria. Per me sarà un grandissimo onore dirigere queste musiciste e questo progetto. Sul palco ci sarà un’orchestra di 11 elementi: quattro fiati, due archi, batteria, contrabbasso, due chitarre e il mio pianoforte. Avremo un suono potente e trasversale di per sé: acustico, popolare, world ma anche, all’occorrenza, elettrico e, all’occorrenza, jazz".
Ventotto donne protagoniste tra grandi nomi della musica italiana e nuove scoperte che già hanno tour organizzati in tutta Italia e registrano sold out data dopo data. M’Barka Ben Taleb, Rosa Chiodo, Dada’, Teresa De Sio, Ebbanesis, Flo, Letizia Gambi, Kalika, Filly Lupo, Fede’n’Marlen, Simona Molinari, Pietra Montecorvino, Ste, Valentina Stella, Tosca, Sara Tramma. Le artiste sul palco saranno presentate da Noemi Gherrero. A comporre l’orchestra, insieme a Elisabetta Serio (pianoforte), Aurora Arenale (trombone), Caterina Bianco (violino e tastiere), Daniele Di Majo (sax alto), Carmen Falato (sax soprano), Giovanna Famulari (violoncello), Laura Klein (batteria), Federica Michisanti (contrabasso e basso elettrico), Giulia Salsone (chitarra), Katia Schiavone (chitarra), Sandra Ugolini (sax tenore).
"Con Le Vesuviane - afferma Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco di Napoli per l’industria della musica e dell’audiovisivo - prosegue in modo virtuoso il percorso di Napoli Città della Musica con attenzione alla valorizzazione delle professionalità della musica napoletana e alla tradizione da accompagnare nel presente e nel futuro della nostra scena musicale sempre più viva. Prima di arrivare a questo grande concerto finale, NapoliFonika propone altri due appuntamenti: il 18 luglio, all’Auditorium Porta del Parco, ci sarà 'Come suona il caos', ideato da Maurizio Capone; e il 20 luglio, a Città della Scienza, in Piazza Ciminiera, è in programma 'Heroes Festival Preview', con un main stage sul quale si alterneranno Dardust, produttore tra i più importanti della scena musicale nazionale, KNB: Ki Nameless Bi, Maledetta Discoteca, Calippo de Luna, Funkool, Fabio Marengo e sarà dato spazio anche ai vincitori dei contest 'Heroes Clash' e 'The Open Stage', nel rispetto della visione progettuale di Napoli Città della Musica, che vuole dare spazio ai grandi nomi e opportunità agli emergenti", conclude.