Enzo Decaro e un Moliere napoletano con "Avaro immaginario" al teatro Parioli
Roma, 17 nov. (Adnkronos) - Non è 'L'avaro' e neanche 'Il malato immaginario', ma c'è tutto Moliere - e non solo, a cominciare dalla tradizione dei De Filippo - in 'L'avaro immaginario' proposto da Enzo Decaro in qualità di regista, adattatore del testo e attore protagonista, affiancato fra gli altri da Nunzia Schiano, fino a domenica al teatro Parioli di Roma.
"E' un viaggio nel teatro, quello di Moliere, ma è anche un viaggio nel tempo, nel Seicento: un secolo pieno di guerre, di epidemie, di grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni", si spiega nelle note di regia. Protagonista di questo viaggio, al tempo stesso reale e immaginario, da Nola a Versailles, è una compagnia di guitti napoletani, con il loro carrozzone che funge da palcoscenico di piazza e da casa viaggiante, guidato dal capocomico Oreste Bruno, discendente niente di meno che dal filosofo Giordano Bruno, bruciato in piazza a Roma, a Campo de' Fiori, per essersi schierato contro la Chiesa del tempo.
"E' un viaggio verso il Teatro ma anche una fuga dalla peste e dalla miseria. Gli incontri durante l'itinerario, con l'avvicinamento di Moliere, renderanno davvero unico questo viaggio per tutta la Compagnia, formata da commedianti d'arte ma soprattutto da un'umanità dolente e solidale, proprio come la grande commedia del teatro, dove - osserva Enzo Decaro, attore e regista - tutto è finto ma niente è falso".
(di Enzo Bonaiuto)