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Spettacolo Danny Masterson, attore di 'That 70's Show' condannato per stupro

Danny Masterson, attore di 'That 70's Show' condannato per stupro

Roma, 1 giu. (Adnkronos) - Una giuria di Los Angeles ha dichiarato colpevole di stupro Danny Masterson. L'attore, noto al grande pubblico per il ruolo di Steven nella sit-com 'That 70's Show' con Topher Grace, Ashton Kutcher e Mila Kunis, rischia una pena di 30 anni. Tre donne, tutte ex membri della Chiesa di Scientology, hanno accusato Masterson di violenza sessuale nella sua casa di Hollywood tra il 2001 e il 2003.

L'accusa, inoltre, ha sostenuto che l'attore abbia usato il suo status all'interno di Scientology per evitare le proprie responsabilità, e che l'organizzazione stessa avesse tentato di insabbiare le violenze. Le donne hanno affermato di essersi decise a farsi avanti dopo anni perché la Chiesa di Scientology aveva sconsigliato loro di rivolgersi alla polizia, costringendole invece a rivolgersi al 'sistema giudiziario' della Chiesa. Qui membri di Scientology le avevano minacciate di cacciarle dall'organizzazione a meno che non avessero firmato un accordo di non divulgazione e accettato un pagamento di 400mila dollari (accusa negata categoricamente dalle alte sfere di Scientology).

"Sto vivendo un insieme complesso di emozioni - ha dichiarato una delle vittime - nel sapere che il mio stupratore, Danny Masterson, pagherà per i suoi crimini: sollievo, stanchezza, forza e tristezza". Masterson era già stato condotto in tribunale nel dicembre del 2022, ma in quel caso la giuria non era riuscita ad arrivare a un giudizio unanime. Gli avvocati dell'accusa avevano però deciso di processare di nuovo l'attore, con prove precedentemente escluse nel primo processo.

La giuria ha ascoltato testimonianze in cui le tre donne raccontavano di essere state sedate prima di essere violentate, ma Masterson non è stato accusato di aver drogato le sue vittime. L'attore era stato accusato di stupro una prima volta nel 2017, all'apice della popolarità del movimento #MeToo: al tempo, Masterson aveva risposto di non essere stato né portato a giudizio né di essere condannato per il crimine e aveva affermato che "di questi tempi sei considerato colpevole nel momento stesso in cui vieni accusato".

Durante il processo, la difesa ha provato a sminuire la credibilità delle vittime, facendo leva sulle contraddizioni presenti nelle loro testimonianze e la loro volontà di vendicarsi contro Scientology.

Gli avvocati di Masterson, inoltre, hanno sostenuto che l'accusa si sia soffermata sull'aspetto della droga nelle testimonianze delle vittime perché mancavano prove chiare di uso di violenza da parte di Masterson. Dopo il verdetto, i legali dell'attore hanno tentato, senza successo, di dichiarare il processo nullo.

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