Ravvedimento speciale: nuova rata in scadenza il 30 giugno
(Adnkronos Salute) - Tutti i contribuenti che hanno aderito al ravvedimento speciale devono segnare in rosso sul calendario la scadenza del 30 giugno.
Lo strumento messo in campo dalla tregua fiscale, prevista dalla Legge di Bilancio 2023, permette di mettersi in regola con l’applicazione di sanzioni ridotte a un diciottesimo. I cittadini e le cittadine che hanno intrapreso questa via agevolata hanno avuto la possibilità di scegliere tra due modalità di versamento delle somme dovute: in un’unica soluzione o in base a un piano rateale.
Entro fine mese è necessario procedere con il versamento della sesta rata per le regolarizzazione delle dichiarazioni relative al 2021 e agli anni precedenti. Mentre per le procedure che interessano il 2022 bisogna versare la secondatranche.
Ravvedimento speciale: chi deve pagare entro la scadenza del 30 giugno?
Per non perdere i benefici del ravvedimento speciale, una formula potenziata rispetto all’ordinario che prevede una riduzione delle sanzioni a un decimo del minimo, è necessario rispettare la scadenza del 30 giugno 2024.
Il periodo d’imposta oggetto della regolarizzazione incide sul calcolo delle rate da pagare:
● per coloro che hanno aderito al nuovo ravvedimento speciale relativo al 2022 e previsto dal Decreto Milleproroghe entro il termine del 31 maggio gli importi dovuti si dividono in quattro rate;
● si estende su 8 rate, invece, il piano previsto per la formula originaria, relativa al periodo d’imposta 2021 e ai precedenti.
In entrambi i casi entro il 30 giugno è necessario versare una delle rate del piano. Va specificato che, grazie alle novità del Decreto Legge numero 39 del 2024, anche per regolarizzare le dichiarazioni fino al 2021 è stato possibile rientrare nel perimetro del ravvedimento speciale fino al 31 maggio di quest’anno, ma solo versando le prime cinque rate già scadute e mettendosi in regola con il calendario dei contribuenti che avevano aderito già lo scorso anno.
Ravvedimento speciale: istruzioni sul pagamento e prossime scadenze
Dal punto di vista operativo, sarà necessario predisporre il modello F24 per il pagamento delle rate del ravvedimento speciale utilizzando i codici tributo della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate numero 6 del 2023.
La sequenza alfanumerica va scelta in base alla violazione da sanare e particolare attenzione deve essere dedicata alla compilazione del campo “anno di riferimento” in cui inserire il periodo d’imposta oggetto della regolarizzazione.
Seguendo le stesse istruzioni, poi, i contribuenti che hanno aderito alle due formule di ravvedimento speciale dovranno rispettare anche le prossime date di scadenzain calendario per il 30 settembre e il 20 dicembre.