Nuove norme per l’occupazione abusiva di immobili

(Adnkronos) - Il fenomeno dell’occupazione abusiva degli immobili è in costante aumento, al punto che secondo i dati Federcasa nel 2023 nel nostro Paese sarebbero oltre 50 mila gli immobili occupati da soggetti non aventi diritto, di cui 30 mila abitazioni di proprietà pubblica e 20 mila di privati. L’occupazione abusiva ha una serie di ripercussioni, ad esempio, rallenta la consegna di alloggi popolari ai legittimi assegnatari, così come impedisce ai proprietari di immobili di venderli, cederli o affittarli. Per cercare di porre un rimedio al fenomeno dell’occupazione abusiva sono state introdotte nuove norme ad hoc all’interno del Disegno di Legge sulla Sicurezza, che il 19 settembre ha ottenuto l’approvazione della Camera dei deputati e ora passa al Senato. Nello specifico, l’art. 10 del Ddl stabilisce che l’occupazione abusiva di immobili destinati a uso abitativo e loro pertinenze possa essere punita con la detenzione da 2 a 7 anni, a seconda della gravità dell’abuso compiuto, introducendo tale reato nel Codice penale all’art.634 bis. La pena si applica anche a chi si appropria di un immobile altrui mediante raggiro, artifizio o nel caso in cui lo ceda a terzi. Nel dettaglio, viene introdotta la possibilità di procedere d’ufficio nel caso in cui l’occupazione abusiva avvenga a danno di soggetto incapace per età o infermità, inoltre sono previste aggravanti nel caso in cui l’occupazione sia operata da più persone o avvenga con uso di armi. Inoltre, viene introdotta una procedura rapida per tornare in possesso dell’immobile occupato abusivamente, come specificato all’art.321 bis del Codice di procedura penale. Infatti, una delle problematiche legate alle occupazioni abusive riguarda le tempistiche di sgombero delle unità abitative occupate e la riconsegna ai soggetti aventi diritto. A questo proposito, l’articolo appena citato introduce la possibilità che le Forze dell’ordine possano intervenire tempestivamente per sgomberare l’immobile occupato anche a partire dal decimo giorno successivo alla decisione del giudice. Ricordiamo, infine, che le nuove norme introdotte dal Ddl Sicurezza entreranno in vigore soltanto a seguito di approvazione al Senato e successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.