Healthy buildings, cosa sono e su quali tecnologie si basano
(Adnkronos) - Se negli ultimi anni uno dei termini più in auge nel vocabolario dell’edilizia contemporanea è smart buildings, sempre più spesso si sente parlare anche di “Healthy buildings”, ovvero edifici non solo più intelligenti, ma anche più sostenibili e salubri a tutto vantaggio della salute e del benessere delle persone. Alla base degli healthy buildings si trova l’integrazione del concetto di benessere nel design, nei materiali e nelle tecniche di costruzione degli edifici. Non si tratta di concetti astratti, ispirati a qualche corrente salutista, ma chiari e definiti anche da istituzioni riconosciute a livello di Unione Europea come il BPIE, Buildings Performance Institute Europe, che definisce tale tipologia di edifici come immobili in grado di enfatizzare la salute e il benessere degli inquilini, migliorando la sostenibilità e consentendo la trasformazione attraverso empowerment e resilienza. Per poter progettare e costruire edifici che garantiscano benessere e salubrità risulta fondamentale il ruolo delle nuove tecnologie. Dai materiali innovativi ai sensori ambientali, dalla fotocatalisi al design biofilico fino ai sistemi di illuminazione circadiana: una serie di soluzioni che permettono la gestione automatizzata degli edifici e di ottimizzare diversi aspetti, quali consumi energetici, illuminazione, qualità dell’aria. Vediamo nel dettaglio quali sono le soluzioni tecnologiche che permettono di progettare e costruire “healthy buildings”. - Materiali da costruzione sostenibili, non tossici, da riciclo o comunque contenenti materiali da riciclo come vetro e plastica. - Manufatti prefabbricati modulari e sostituibili per semplificare le costruzioni e ridurre la quantità di rifiuti. - Superfici fredde riflettenti luce e calore realizzate con i cosiddetti “cool materials” che riducono drasticamente la temperatura di edifici e pavimentazioni. - Tecnologie digitali e modellazione BIM (Building Information Modeling). - Sensori ambientali e sistemi IoT per la gestione automatizzata degli edifici (BMS). - Materiali e soluzioni per l’isolamento acustico e il controllo intelligente del rumore. - Pannelli solari e tecnologie per l’efficienza energetica. - Design biofilico: incorporazione di elementi naturali come pareti verdi e spazi aperti. - Fotocatalisi: coating fotocatalitici e purificatori d’aria intelligenti. - Sistemi di illuminazione circadiana: impianti a Led che riproducono i cicli della luce solare a favore del benessere naturale.
La crescente attenzione del mondo delle costruzioni verso gli healthy buildings si riscontra anche nell’andamento del mercato immobiliare che registra un aumento considerevole nella domanda di tale tipologia di immobili. Secondo stime elaborate dal Global Wellness Institute, il mercato mondiale del “wellness real estate” supererà i 900 miliardi di euro di valore globale entro il 2028 con una crescita del 108% nel quinquennio 2023-2028.