Cresce lo sconto sul prezzo di vendita delle case
(Adnkronos) - Nel 2023 si sono vendute meno case, il 9,7% in meno rispetto al 2022, come risulta dai dati diffusi dal Rapporto 2024 di OMI /Agenzia delle Entrate. Una diminuzione che procede anche nel primo trimestre 2024 con -7,6% case vendute rispetto al primo trimestre del 2023 e -7,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2023. Parallelamente alla diffusa riduzione dei volumi di compravendite, c’è un indicatore che aumenta. Si tratta dello sconto sul prezzo di vendita degli immobili ad uso residenziale. Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa lo sconto medio sul prezzo di vendita, nel secondo semestre del 2023, ha raggiunto l’8,3%. Un dato che sottolinea l’ulteriore aumento del gap tra prezzo richiesto dal venditore e prezzo che l’acquirente è disposto a pagare per l’immobile. Entrando nello specifico dei dati, lo sconto medio sul prezzo finale delle compravendite cambia a seconda che si tratti di un immobile di nuova costruzione, in questo caso è del 4,5%, per salire al 7,5% per le case non nuove ma ristrutturata e toccare l’8,5% per gli immobili più datati che necessitano di interventi di sistemazione. Ulteriori differenze si notano con riferimento alle categorie e alle tipologie di immobile. Ad esempio, per gli immobili economici la scontistica sul prezzo finale è superiore al 10% rispetto a quanto inizialmente richiesto dal venditore, mentre per le case signorili lo sconto scende al 6,7%. Le unità abitative poste al piano terra ottengono in media un ribasso dell’8,5% sul prezzo di vendita, mentre gli ultimi piani hanno sconti più ridotti, il 7,7%. Ribassi significativi, pari al 9,6%, riguardano, inoltre, gli immobili che vengono venduti per necessità economiche del venditore che, quindi, è disposto ad accettare una riduzione del prezzo di vendita pur di portare rapidamente a termine la compravendita.