Canone Rai: nel 2025 l’importo rischia di aumentare
(Adnkronos) - Verso un possibile aumento del canone Rai nel 2025. Senza la conferma dello sconto introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 per l’anno in corso, infatti, dal 1° gennaio l’importo rischia di aumentare.
Quest'anno l'abbonamento alla TV è stato ridotto a 70 euro. La mancata estensione della misura comporterebbe l’addebito in bolletta dei vecchi 90 euro.
Per una possibile proroga della misura sarà necessario attendere la prossima Manovra, resta però la questione delle risorse economiche effettivamente disponibili.
Dal 1° gennaio è in vigore lo sconto sul canone Rai, che è passato da 90 a 70 euro, senza alcuna modifica alle modalità di pagamento, per un totale quindi di 20 euro annui in meno addebitati in bolletta.
Si tratta di una misura, però, valida solo per l’anno in corso. Dal 1° gennaio 2025, dunque, si prospetta un aumento dell'importo che tornerebbe ai 90 euro originariamente previsti.
Per scongiurare il rincaro sarebbe necessario confermare lo sconto nella nuovaLegge di Bilancio. Un intervento che sembra essere in linea con l’obiettivo dichiarato dalla Premier Meloni e cioè di dare priorità non solo alle imprese che assumono ma anche alle famiglie e ai pensionati.
Come per le altre misure in ballo, una volta considerati i pilastri ritenuti inamovibili dal Governo come la conferma del taglio del cuneo contributivo e delle nuove aliquote IRPEF, il nodo da sciogliere riguarda le risorse economiche effettivamente a disposizione. Restano i dubbi quindi sul possibile proseguimento dell’agevolazione.
Secondo le prime stime la Manovra potrebbe avere un impatto da circa 25 miliardi di euro ma una quadro più chiaro della situazione si avrà già nei prossimi giorni, quando il MEF comunicherà il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il nuovo documento che l’Italia dovrà presentare alla Commissione Europea entro il 20 settembre.
A dover sostenere in bolletta la tassa per l’abbonamento alla TV sono tutte le persone che possiedono in casa una televisione oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo e non fa differenza se il televisore viene effettivamente utilizzato o meno.
Alcune specifiche categorie di cittadini, però, possono beneficiare dell’esonero dal pagamento. Si tratta in particolare di:
● anziani con più di 75 anni e un reddito inferiore a 8.000 euro;
● militari italiani e stranieri e agenti diplomatici e consolari.
L'esonero spetta anche nei confronti di chi dichiara di non avere alcun televisore in casa.