Boom degli affitti transitori: +200% dal 2019
(Adnkronos) - Trovare una casa in affitto è sempre più complicato a causa di costi in costante ascesa e scarsità dell’offerta, specie se si tratta di una tipologia di locazione classica, come il tipico contratto 4+4. Una difficoltà in parte anche legata alla crescita degli affitti transitori ovvero quelli di durata compresa tra 1 e 18 mesi, che hanno registrato un vero e proprio boom. Dal 2019, infatti, si registra un incremento di quasi il 200% della domanda, secondo i dati degli ultimi cinque anni raccolti e diffusi da Immobiliare.it Insight. Per fare un raffronto con le altre tipologie di locazione, nell’ultimo quinquennio la domanda di affitti tradizionali è cresciuta del 61% e quella degli affitti brevi solo del 4%. Dando uno sguardo alle tendenze dell’anno in corso, nel secondo trimestre gli affitti transitori hanno registrato un incremento dell’offerta pari al 29%, mentre l’offerta degli affitti a lungo termine è cresciuta solo del 6%. Dunque, quello degli affitti transitori rappresenta un fenomeno di grande portata che sta influenzando il mercato immobiliare da Nord a Sud. La città dove gli affitti temporanei hanno maggior peso è Venezia dove rappresentano il 45% dell’offerta complessiva, ma percentuali superiori alla media nazionale del 29% si registrano anche in altre città come Massa (42%), Livorno (33%), Firenze, Catanzaro (31%), Genova (30%). Percentuali importanti anche per Milano dove si registra il 28% di affitti transitori, Roma e Napoli ambedue con il 27%. Dal punto di vista degli incrementi maggiori dell’offerta di affitti transitori nelle città principali, si segnalano Cagliari con +206%, Bologna +186% e Milano +96% rispetto a un anno fa. Da segnalare, inoltre, che in alcuni capoluoghi minori di provincia si registrano aumenti ancora più consistenti, come ad Ascoli Piceno +300% e a Cosenza +250%.