Johnny Depp ha vinto processo contro Amber Heard: la sentenza
Roma, 1 giu. (Adnkronos) - Johnny Depp ha vinto il processo contro Amber Heard, colpevole di aver diffamato l'ex marito. Depp riceverà un risarcimento di 15 milioni di dollari in base alla sentenza. Secondo il verdetto raggiunto all'unanimità dai 7 membri della giuria nel processo a Fairfax, Heard ha diffamato l'attore con un articolo pubblicato sul Washington Post in cui Depp era stato definito "una figura pubblica che rappresentava gli abusi domestici". Anche Heard aveva citato Depp per diffamazione: le sue accuse, però, secondo la giuria non sono state pienamente provate. All'attrice è stato riconosciuto un risarcimento di 2 milioni di dollari.
Nel dettaglio, la condanna al risarcimento di 15milioni di dollari che Heard dovrà corrispondere a Depp prevede 10 milioni di dollari di risarcimento a cui si aggiungono 5 milioni di dollari per 'punitive damages', stabiliti dalla giuria per sanzionare ulteriormente la condotta dell'attrice. Secondo quanto prevede la legge della Virginia, però, i 'punitive damages' vengono ridotti a 350mila dollari. Questo significa che Depp otterrà poco più di 10 milioni di dollari.
''La giuria mi ha restituito la vita. Sono davvero onorato'', sono state le prime parole dell'attore. "Sei anni fa è cambiata per sempre la mia vita, la vita dei miei figli, delle persone a me più vicine e di tutte quelle persone che per tanti anni mi hanno sostenuto e hanno creduto in me. Tutto questo in un battito di ciglia", ha detto Depp in un comunicato ricordando l'inizio della vicenda giudiziaria. "Accuse false, molto gravi, per condotte criminali sono state mosse contro di me attraverso i media", ha aggiunto ricordando "la raffica senza fine di contenuti senza odio" che lo hanno investito "sebbene nessuna accusa sia mai stata formalizzata. In un nano secondo tutto questo ha fatto per due volte il giro del mondo e ha avuto un impatto devastante sulla mia vita e sulla mia carriera. Dopo 6 anni, la giuria mi ha ridato la vita", ha proseguito.
"La mia decisione di portare avanti questa causa, sapendo molto bene quanto fossero alti gli ostacoli legali che avrei dovuto affrontare e sapendo che inevitabilmente la mia vita sarebbe diventata uno show, è stata presa solo dopo una lunga riflessione. Fin dall'inizio, l'obiettivo era quello di rivelare la verità, indipendentemente dall'esito" del processo. "Il meglio deve ancora venire e un nuovo capitolo è finalmente iniziato. Veritas numquam perit. La verità non muore mai", ha concluso.
"La delusione che provo oggi non può essere descritta a parole. Sono distrutta dal fatto che la montagna di prova non sia stata sufficiente per contrapporsi al potere smisurato e all'influenza del mio ex marito", ha detto Heard in un comunicato. "Sono ancor più delusa per quello che il verdetto significa per altre donne, è un passo indietro. Riporta le lancette ad un periodo in cui una donna che si faceva avanti poteva essere pubblicamente oltraggiata e umiliata. Si accantona l'idea che la violenza contro le donne debba essere presa sul serio", ha aggiunto l'attrice.
"Ritengo che i legali di Johnny siano riusciti a indurre la giuria a sopravvalutare la questione chiave della libertà di parola e ad ignorare prove così schiaccianti da consentirci di vincere nel Regno Unito. Sono triste perché ho perso questo processo, ma sono ancor più triste perché mi sembra di aver perso il diritto, che pensavo di avere in quanto americana, di parlare liberamente e apertamente".
La lettura della sentenza, prevista inizialmente per le 21 italiane, ha subito un ritardo. Il giudice Penney Azcarate aveva infatti informato la giuria, che avrebbe dovuto inserire la parte relativa al risarcimento dei danni nella sentenza, indicando l'importo per ogni parte.
Vestita di nero, espressione cupa, Amber Heard è giunta in aula prima della lettura della sentenza. Assente, invece, l'attore.