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Spettacolo Aldo senza trio per "Una Boccata d'aria"

Aldo senza trio per "Una Boccata d'aria"

Taormina, 27 giu. (Adnkronos) - "E' bello cambiare 'gamma' nel tempo: questo film per me è davvero una 'boccata d'aria' e le cose che mi porto dietro mi danno comunque sicurezza". E' un Aldo Baglio diverso da quello impresso nella mente degli spettatori legato al trio comico Aldo-Giovanni-Giacomo e lo confessa candidamente presentando a Taormina il suo ultimo film da protagonista, 'Una boccata d'aria' affiancato da Lucia Ocone - con cui "c'è sintonia sul set e feeling nei rapporti personali" assicurano entrambi - e diretto da Alessio Lauria -che ha inteso "sfruttare Aldo non come attore comico ma come interprete romantico, sentimentale", spiega il regista - nell'ambito della 68 esima edizione del 'Tao Film Fest'. "Sono divertente, ma con diversi momenti amari", è la descrizione che del suo personaggio fa Aldo, mentre Lucia parla di "giusto equilibrio fra risate e poesia".

Il protagonista - un pizzaiolo siciliano divenuto imprenditore a Milano ma con la pizzeria che per investimenti incauti è caduta sotto l'ipoteca bancaria, ma con un'eredità da riscuotere per la morte del padre, facendo però i conti con un fratello con il quali non parla più da anni - è "un vigliacco che ha bisogno di sicurezza, che si sente 'perso': c'è molto di me - confessa Baglio - conosco certe dinamiche, il voler nascondere qualcosa quando si sa che è sbagliato, cose che mi appartengono. Il protagonista del film - proiettato in anteprima a Taormina e che uscirà nelle sale il 7 luglio - coglie l'occasione per fare pace, con se stesso prima ancora che con gli altri".

Quanto invece agli 'altri' due del trio, ovvero Giovanni e Giacomo - con cui sta girando il film 'Il più bel giorno della mia vita' che uscirà a Natale - Aldo rivela che "vediamo insieme i lavori singoli reciproci, ma nessuno interviene e dice niente sui film degli altri due". Solo cinema, comunque: "Mi piacerebbe anche fare un film sulla vita straordinaria di mio padre, ma costerebbe troppo", si rammarica. Quanto alla possibilità di vederlo salire un giorno sul palcoscenico, rinvia l'appuntamento "perché ancora non sento che sia arrivato per me il tempo del teatro, anche se in futuro... io tengo sempre l'occhio vigile".

(dell'inviato Enzo Bonaiuto)

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