Puglia: Ebiten e Regione presentano progetto Ialf per welfare e pari opportunità nelle Pmi
Foggia, 9 giu. (Labitalia) - L’occupabilità delle donne e la partecipazione femminile al mondo del lavoro si incentivano attraverso la conoscenza e la promozione del welfare sussidiario nelle aziende. Un’opportunità sempre più utilizzata anche dalle aziende di piccole dimensioni. È stato presentato alle imprese pugliesi oggi, giovedì 9 giugno, presso l’auditorium della Camera di commercio di Foggia, il progetto ‘Ialf - In Armonia Lavoro e Famiglia’ realizzato da Ebiten (Ente bilaterale del terziario) e Regione Puglia. Il progetto è stato ideato con lo scopo di diffondere nel bacino locale delle Pmi gli obbiettivi e gli strumenti del bando regionale ‘Misure di promozione del welfare aziendale e di nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly’. Un pacchetto di azioni che riguardano i temi strategici della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e della flessibilità oraria.
Un contesto operativo nel quale interviene anche il fondo interprofessionale Formazienda con lo scopo di sostenere iniziative nell’ambito della formazione. L’appuntamento di Foggia segue l’evento di lancio a Bari e la tappa a Lecce. L’ultimo evento è in programma a Taranto il 22 settembre. Sono già attivi i due sportelli informativi finalizzati ad informare le imprese in merito alle iniziative regionali. Uno si trova a Lecce in piazzale Sondrio 10 e l’altro a Bari in via Napoli 329/E.
Ebiten è l’ente bilaterale istituito da Sistema Impresa, Confsal, Confsal Fisals e Fesica Confsal. Attualmente sono 5mila le aziende aderenti per oltre 35mila lavoratori dipendenti. Durante l’incontro si sono succeduti diversi interventi. Ha aperto i lavori il presidente nazionale dell’ente bilaterale, Domenico Orabona, ed è intervenuta per i saluti istituzionali Rosa Barone, assessore regionale al Welfare. Era presente anche Silvia Pellegrini, direttrice del dipartimento regionale politiche del lavoro.
L'assessore Rosa Barone ha ricordato che “Regione Puglia da tempo promuove e incentiva forme di welfare aziendale". "Per accrescere la competitività delle imprese - ha affermato - occorre prevedere misure volte a migliorare il benessere dei lavoratori. Occorre uno sforzo comune, capace di coinvolgere attori pubblici e privati, per diffondere la cultura del welfare e delle pari opportunità all’interno del sistema produttivo territoriale. La vera sfida per tutti deve essere il lavoro”.
Domenico Orabona, presidente di Ebiten, ha dichiarato: “Tra le missioni di Ebiten c’è la promozione delle buone prassi in tema di welfare sussidiario. Un compito che ci affidano le parti sociali per incrementare il benessere dei lavoratori e la competitività delle imprese aderenti. La qualità del lavoro e i vantaggi del welfare aziendale rappresentano un obiettivo che dobbiamo perseguire. Un’azione necessaria se vogliamo contrastare il fenomeno del bornout che sta caratterizzando questo particolare momento storico e se vogliamo attivare una vera ripartenza economica del Paese”.
Rossella Spada, direttore di Formazienda, ha sottolineato il ruolo cruciale della formazione continua: “Nei nostri avvisi di finanziamento abbiamo sempre indicato l’adozione di politiche di conciliazione dei tempi di vita e lavoro. L’efficientamento e la flessibilità organizzativa, a supporto dell’occupabilità femminile, rientrano certamente tra le nostre priorità. Su alcune tematiche ritenute strategiche anche in relazione al Pnrr, inoltre, è possibile immaginare avvisi di finanziamento congiunti coinvolgendo direttamente gli enti regionali. Noi siamo pronti a muoverci in questa direzione”. Sono intervenuti anche: Matteo Pariscenti, direttore generale di Ebiten; Cesare Damiano, già ministro del lavoro, che ha partecipato da remoto evidenziando l’importanza delle tematiche del welfare nella contrattazione di secondo livello; Fabiano Gerevini, presidente di Cat, che ha portato un esempio concreto di welfare applicato all’azienda; Giacomo Cuonzo, delegato Sistema Impresa Puglia; Eleonora Di Bari, coordinatore commissione paritetica bilaterale; Milena Rizzo, capo dipartimento politiche sociali di Sistema Impresa.
Array