Rotondi (Lablaw): "Ricostruire patto per benessere psico-fisico e sociale"
Milano, 19 mag. (Labitalia) - Il rapporto tra salute, lavoro, diritto e intelligenza artificiale sono al centro del convegno Salute Direzione Nord – lo spin-off della rassegna Direzione Nord, arrivata alla sua 19esima edizione, in programma al Palazzo delle Stelline di Milano. Una manifestazione aperta dal ministro della Salute Orazio Schillaci e dai governatori di Lombardia e Piemonte, Attilio Fontana e Alberto Cirio e che vedrà alternarsi lungo il corso della giornata ospiti di spessore provenienti dalle istituzioni, dalle aziende, dal mondo clinico, accademico e giuslavoristico e dall’associazionismo. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Stelline, è organizzata da Inrete e Fondazione The Bridge con il patrocinio di Regione Lombardia. Tra i protagonisti del panel 'Salute, lavoro, diritto e ia: verso un nuovo paradigma' il giuslavorista Francesco Rotondi name partner di Lablaw studio legale rotondi & partners e professore di Diritto del lavoro presso l’Università Carlo Cattaneo Liuc Castellanza.
A True-news.it, Main Media Partner dell’iniziativa, il giuslavorista ricorda come “salute, benessere e felicità non possono essere scollegati”. Ma come si coniugano con il lavoro? “La domanda su quale sia il senso del lavoro oggi - spiega l’avvocato Rotondi - è sempre più centrale. Bisogna comprendere tuttavia se intendiamo il lavoro come fondamento della felicità o come strumento per raggiungerla”. È questo, secondo il giurista, lo snodo cruciale su cui riflettere nell’ottica di ripensare a un nuovo paradigma". “In passato - aggiunge Rotondi - senza lavoro non si viveva. Il lavoro era principio e fatto. Il tema si è evoluto quando il lavoro è diventato etero-condotto. L’elemento di ‘pena’ e di ‘sacrificio’, su cui negli ultimi anni ci interroghiamo con maggiore frequenza, c’è sempre stato. Occorre ricostruire il patto per cui il lavoro può aiutarci nel raggiungere quel benessere psico-fisico e quella felicità a cui aspiriamo. Marx, che io considero nella sua veste di filosofo, sosteneva che “se l’operaio, ma vale per tutti i cittadini, nel suo lavoro non si afferma, si sente insoddisfatto, infelice e non sviluppa una libera energia fisica e spirituale, sfinendo il suo corpo e distruggendo il suo spirito significa che la politica economica ha come scopo l’infelicità”. Come evitarlo allora?
Per Francesco Rotondi la soluzione non va cercata in nuove leggi. “La struttura normativa c’è. È forse il principio a monte che va ridiscusso” e prosegue: “Assistiamo a una discrasia tra la narrazione attuale correlata al mondo del lavoro e l’elemento giuridico. Basti pensare a come la Costituzione italiana contenga già il legame tra la tutela del lavoro e quello della salute”. In materia di igiene e sicurezza sul lavoro, la nostra legge fondamentale prevede infatti la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica come principio assoluto ai fini della predisposizione di condizioni ambientali sicure e salubri e ciò sia nella dimensione individuale che collettiva, sociale. Sono questi solo alcuni degli spunti che l’avvocato Rotondi introduce nel dibattito, confrontandosi con Tiziana Nisini vicepresidente XI commissione Lavoro, Camera dei Deputati con la quale si parlerà del nuovo Decreto lavoro. Insieme a loro ci sarà Alessandro Fermi assessore all’Università, alla Ricerca e all’Innovazione di Regione Lombardia e Pietro Bussolati consigliere di Regione Lombardia con cui non potrà mancare il riferimento alla formazione e alle nuove competenze richieste dalle aziende. E il punto di vista delle imprese, in particolare degli hr director, sarà rappresentato da Andrea Del Chicca vice presidente nazionale di Aidp – Associazione italiana per la direzione del personale. A proposito dell’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sulle figure professionali del futuro, al centro di un dibattito costante negli ultimi mesi, Nello Cristianini docente di Artificial Intelligence all’Università d Bath presenterà il suo libro 'La scorciatoia - Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano', edito da Il Mulino.