A Roma esperti a confronto su investimenti e azioni per la resilienza della caffeicoltura
Roma, 17 nov. (Adnkronos/Labitalia) - La ricerca di soluzioni finanziarie innovative per affrontare i cambiamenti climatici e aiutare i coltivatori di caffè a conseguire un reddito sostenibile: questo il tema del Colloquium organizzato in occasione dell’Ernesto Illy International Coffee Award 2022 da illycaffè e dall'International Coffee Organization (Ico) tramite la Coffee Public-Private Task Force (Cpptf), con il supporto dell’assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. Ospitati dall’assessore del Comune di Roma Capitale, Alessandro Onorato, istituzioni, coltivatori e rappresentanti della filiera del caffè da tutto il mondo hanno assistito all’incontro e preso parte al dibattito, che ha beneficiato della testimonianza del vicedirettore della Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs) del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), Roberto Colaminè.
Il settore del caffè conta oggi 25 milioni di agricoltori in oltre 50 paesi situati nella cintura tropicale e la sua filiera globale fornisce un prodotto di cui nel mondo si consumano oltre 3 miliardi di tazzine al giorno. Gli strumenti da utilizzare per garantire prosperità per gli agricoltori, le loro famiglie e per l’intera filiera del caffè sono stati analizzati e discussi dai vertici dell’International Coffee Organization, con il direttore esecutivo Vanúsia Nogueira e il direttore operativo Gerardo Patacconi, nonché della Food and Agriculture Organization of the United Nations (Fao) con il Chief Economist Maximo Torero Cullen, dagli esperti della Commissione europea, dell’International Fund for Agricultural Development (Ifad), della United Nations Industrial Development Organization (Unido) e da Andrea Illy, presidente di illycaffè.
Concordando sull’urgenza di ridurre il rischio generato dai cambiamenti climatici attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa e soluzioni di economia circolare, sono stati identificati nuovi meccanismi finanziari per aumentare gli investimenti in grado di incrementare la resilienza e la produttività della caffeicoltura, migliorando il reddito delle comunità agricole.
Auspicando un maggiore coordinamento tra tutti i partner di sviluppo, l’Ico e il settore privato, è stato lanciato un appello alla comunità finanziaria per la creazione di un fondo globale per la resilienza del caffè, attingendo a tutti gli strumenti finanziari pubblici e privati disponibili: un’iniziativa pionieristica non solo per il settore del caffè ma per l’agricoltura in generale.
A questo proposito è stato annunciato che il ministero degli Esteri con la Cooperazione allo Sviluppo ha finanziato un progetto con Unido per supportare e assistere l’Etiopia negli investimenti nel settore del caffè, per rafforzare le competenze dei lavoratori promuovendo l’incremento della produttività e favorendo sinergie tra players pubblici e privati, all’insegna di modelli di business sostenibili.
Al Colloquium hanno partecipato: Alessandro Onorato, assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale; Andrea De Marco, esperto di sviluppo industriale, Unido; Andrea Illy, presidente illycaffè e co-presidente della Regenerative Society Foundation; Francisco Rubio, Senior Technical specialist, Ifad; Gerardo Patacconi, direttore operativo, Ico; Máximo Torero Cullen, Chief Economist, Fao; Nuno Santos, Senior Economist, Fao Investment Centre Division; Renate Hahlen, minister counsellor, Head of Un Section, Delegation of the Eu to the Holy See, the Order of Malta, the Un Organisations in Rome and the Republic of San Marino; Roberto Colaminè, vicedirettore direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Maeci; Vanusia Nogueira, direttore esecutivo, Ico.