Rinascita manageriale, 4 mln per aziende che assumono manager inoccupati
Roma, 28 feb. (Labitalia) - Fa tappa a Roma il roadshow dedicato allo sviluppo delle competenze manageriali e alla presentazione di 'Rinascita manageriale', l’iniziativa di politica attiva per la ripresa del Paese promossa da 4.Manager per valorizzare il patrimonio manageriale italiano a beneficio della crescita delle imprese.
All’evento, organizzato da Unindustria, Federmanager Roma e 4.Manager che si è tenuto oggi presso la sede di Roma di Unindustria con un incontro dal titolo 'Rinascita Manageriale: politiche attive per la ripresa del sistema produttivo', hanno partecipato Maurizio Tarquini, direttore generale Unindustria, Gherardo Zei, presidente Federmanager Roma, Giuseppe Biazzo, vicepresidente Unindustria con delega al capitale umano e alla cultura d’impresa, Marco Massenzi, amministratore delegato Teleconsys spa, Fulvio D’Alvia, direttore generale di 4.Manager, Ciro Ascione, project manager di 4.Manager, Giuseppe Torre, coordinatore scientifico dell’Osservatorio di 4.Manager.
Nel corso del 2020 e del 2021, nel pieno della pandemia e delle misure sul distanziamento sociale, la forte incidenza dei settori del turismo e dei trasporti sul pil del Lazio ha penalizzato l’economia regionale. Le imprese con sede nella regione che operano in questi due comparti hanno riportato, solo nel 2020, una contrazione complessiva del valore aggiunto di oltre 5 miliardi di euro. Ma una robusta inversione del ciclo si è verificata a partire dal 2022, quando l’economia regionale ha sperimentato una netta accelerazione. Per il 2022 le stime quantificano una crescita del +4% (+3,9% Italia - Stime Prometeia, gennaio 2023).
E con la ripresa la maggior parte delle imprese, incluse quelle scarsamente orientate all’innovazione, hanno aumentato la consapevolezza che solo attraverso una managerialità e una leadership d’impresa in grado di comprendere tutti i processi aziendali, migliorando al contempo la pianificazione la gestione e modelli di business, riusciranno a rimanere competitivi e avviare il processo di transizione verso la sostenibilità. Tuttavia, un ostacolo assolutamente da superare è quello del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, in particolare si assiste ad una domanda di competenze molto alta legata alla transizione verso la sostenibilità, l’innovazione e alla transizione energetica, cui si accompagna una crescita della domanda di competenze legata al people management.
Secondo le elaborazioni e le stime dell’Osservatorio 4.Manager, nel Lazio la difficoltà di reperimento di figure dirigenziali è riscontrata quasi dalla metà delle imprese (44,4% rispetto al 42,5% dato nazionale).
Ecco perché a fronte dei dati sul mismatch tra domanda e offerta diventa fondamentale l’iniziativa di 4.Manager 'Rinascita manageriale', un progetto mai sperimentato in Italia in ambito manageriale a livello nazionale che prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro, sotto forma di rimborso spese per le attività di assessment aziendale e per la ricerca e selezione del personale, a favore delle aziende che assumono un manager inoccupato o lo ingaggiano come temporary manager in 4 settori aziendali considerati strategici: innovazione e digitalizzazione, sostenibilità, organizzazione del lavoro post-Covid ed export. In particolare, tale rimborso spese copre fino a un massimo di 30.000 euro, nel caso in cui il manager venga assunto a tempo indeterminato e fino a un massimo di 15.000 euro, nel caso in cui il manager venga assunto a tempo determinato o attraverso un contratto di temporary management. Inoltre, sono previsti: una copertura dei costi lato azienda per l’iscrizione al Fasi e l’accesso gratuito per il manager a una piattaforma di e-learning.
"4.Manager - spiega Fulvio D’Alvia, direttore generale di 4.Manager -punta su Rinascita manageriale non solo come strumento di politica attiva, ma anche come leva di politica industriale. Oggi le imprese chiedono competenze nuove per sfruttare al meglio le opportunità legate alle transizioni sostenibili ed energetiche. Occorre quindi massimizzare il rilancio del sistema produttivo attraverso un’iniezione di competenze manageriali ad alto valore aggiunto. L’attività di 4.Manager si pone, per questo, l’obiettivo di essere un propulsore di competitività e competenze a supporto delle imprese, per ridurre le asimmetrie di mercato e contribuire a realizzare uno sviluppo sostenibile".
Per Giuseppe Biazzo, vicepresidente Unindustria con delega al capitale umano e alla cultura d’impresa "Perseverare con l’adozione di politiche che vadano verso la riduzione del mismatch tra domanda ed offerta di competenze è quanto mai fondamentale e strategico per la crescita del Paese e del nostro sistema produttivo. Unindustria, da questo punto di vista, continua a sostenere processi che favoriscano l’interazione ed il confronto tra il mondo della formazione ed il mondo del lavoro ed, in particolare, contribuisce a valorizzare e promuovere tra le imprese lo sviluppo di una cultura manageriale solida e forte che riconosca, altresì, l’importanza e la strategicità della formazione manageriale per sviluppare nei manager le giuste conoscenze e competenze per mantenere alto il livello di competitività della impresa stessa. Bene quindi Rinascita manageriale come strumento per valorizzare il patrimonio manageriale a beneficio della crescita delle imprese".
“Crescita e competitività di un’azienda - spiega Gherardo Zei presidente Federmanager Roma e Unione regionale dirigenti industriali del Lazio -sono strettamente legate al suo grado di managerializzazione e la crescita industriale è un elemento essenziale dello sviluppo economico. Questa equazione richiede l’attenzione di tutti gli attori coinvolti e, grazie a 4Manager, l’impegno congiunto di Federmanager e Confindustria sul fronte delle politiche attive si trasforma in azioni concrete e in favore di aziende che investono in professionalità manageriali strategiche per l’attuale mercato del lavoro. Siamo convinti che progetti come Rinascita Manageriale siano opportunità preziose per la realtà industriale del nostro territorio, in particolare per le pmi che costituiscono la maggior parte delle imprese italiane e rappresentano la struttura portante del sistema produttivo del nostro paese".
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