Le transizioni gemelle: digitale e sostenibilità per migliorare le performance aziendali
Diversi studi dimostrano come un’azienda se vuole essere competitiva sul mercato debba investire in tecnologia e sostenibilità.
Il digitale sta cambiando il mercato italiano e globale. Per rimanere competitive, le aziende oggi devono aprirsi alle novità ed accogliere le opportunità che offre la trasformazione digitale. C’è chi la definisce come “quarta rivoluzione industriale” quella che sta portando le imprese a ripensare i processi produttivi in ottica digitale. Ma quali sono i vantaggi per un’azienda legati alla digitalizzazione?
I vantaggi della tecnologia per le aziende
Diversi studi dimostrano il ruolo centrale della connettività e dell’approccio sostenibile nel futuro delle aziende. Lo scorso dicembre è stato presentato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) lo studio dal titolo “No Tlc, No Transizione 4.0“, realizzato nell’ambito di Futur#Lab, l’iniziativa promossa insieme a WINDTRE, in collaborazione con Join Group e con la partnership di Ericsson e Inwit. La ricerca, volta ad approfondire i vantaggi percepiti dalle imprese italiane nell’introduzione di nuove soluzioni di connettività, ha coinvolto 87 realtà aziendali che hanno adottato reti SD WAN (Software Defined Wide Area Network), un’architettura WAN virtuale che permette alle imprese di sfruttare una connessione capace di collegare in modo sicuro gli utenti alle applicazioni.
Dalla ricerca di I-Com e WINDTRE è emerso che il passaggio dalle reti 4G a quelle 5G comporta una serie di benefici sia dal punto di vista tecnico che economico, come la gestione di volumi di traffico sempre crescenti e l’offerta di performance sempre più evolute e focalizzate sulle prestazioni richieste dalle diverse applicazioni/servizi.
Secondo i dati del 5G Observatory nel terzo trimestre del 2022 gli operatori italiani hanno dichiarato una copertura pari al 99,7%, il secondo valore più alto a livello europeo. Tuttavia, questa copertura è stata raggiunta grazie all’eredità della buona copertura 4G e dell’utilizzo della tecnologia DSS (Dynamic Spectrum Sharing).
L’utilizzo delle Private Network, inoltre, è senza dubbio una tra le innovazioni legate al 5G con le potenzialità più elevate in ambito business. Le reti mobili private sono progettate per un’organizzazione o un’azienda con lo scopo di ottimizzare e ridefinire i processi aziendali e di soddisfare le necessità in termini di copertura, prestazioni e sicurezza a livelli impossibili da raggiungere utilizzando una rete pubblica.
Infatti, in base ai dati raccolti dalla Global Mobile Suppliers Association (GSA), a settembre 2022 risultavano implementate 955 reti private a livello globale, con un aumento di circa il 32% rispetto al 2021 e del 123% sul 2020. Ad attirare le aziende, secondo EY, sono in particolare un “maggior controllo e configurazione di rete, risorse e operazioni”, una “migliore affidabilità e resilienza della rete” e “una migliore privacy e sicurezza”, indicati come i principali benefici derivanti dalle private network. A livello europeo, invece, nell’ultimo rapporto dell’ottobre 2022, lo European 5G Observatory ha censito 73 implementazioni di reti private mobili aziendali dislocate in 19 Stati Membri UE. Dal punto di vista settoriale, dall’analisi dei dati emerge una netta prevalenza dell’industria con 40 casi di utilizzo.
Tecnologia e sostenibilità
Un altro studio promosso nell’ambito del progetto Futur#Lab di I-Com e WINDTRE è “Le transizioni gemelle: digitale e sostenibilità alleati per cambiare l’Italia”. Dalla ricerca emerge il forte contributo che l’innovazione digitale può apportare alle aziende per accelerare l’implementazione, a livello macro (società) e micro (aziende e cittadini), delle politiche rivolte alla sostenibilità. In particolare, risulta fondamentale l'infrastrutturazione del 5G per l'abilitazione dei servizi e dei relativi vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità, e l’investimento digitale applicato al tema della decarbonizzazione mediante politiche che favoriscano l'efficientamento degli spostamenti, la dematerializzazione dei processi, la gestione più efficiente delle operations (es. data center) e l'incremento delle attività di monitoraggio e valutazione degli impatti.
Per quanto riguarda le tecnologie che avranno il maggior impatto in termini di sostenibilità ambientale e sociale, le aziende mettono al primo posto il cloud computing, le competenze digitali e la cybersecurity, insieme con la dematerializzazione, l’automazione e la flessibilità dei processi.
La situazione in Italia
Dallo studio emerge anche come, a livello di diffusione di reti di nuova generazione, l’Italia risulti ancora indietro rispetto ai Paesi più avanzati in termini di copertura 5G standalone, che a maggio 2021 raggiungeva appena il 7,3% del territorio nazionale.