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Lavoro I vincitori del concorso nazionale 'I futuri geometri progettano l'accessibilità'

I vincitori del concorso nazionale 'I futuri geometri progettano l'accessibilità'

Roma, 6 giu. (Labitalia) - Al via oggi la premiazione dell'11ma edizione il concorso nazionale 'I futuri geometri progettano l’accessibilità', promosso da Fiaba onlus e dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e del Merito.

Il primo premio è andato all’istituto tecnico V. Cardarelli di La Spezia (SP) per il progetto di riqualificazione urbana della spiaggia comunale della Venere Azzurra nel comune di Lerici, un contesto di rara bellezza che si affaccia sul Golfo dei Poeti, fruito giornalmente durate la stagione estiva da migliaia di bagnanti e turisti.

Il secondo e il terzo premio sono stati rispettivamente assegnati all’istituto tecnico G. Antonietti di Iseo (BS) e all’istituto tecnico G. Galilei di Avigliana (TO) che hanno proposto, il primo una esperienza immersiva nella riserva naturale delle Torbiere del Sebino, dichiarata a livello internazionale area prioritaria per la biodiversità nella pianura padana lombarda, e il secondo una torretta a forma di albero per il birdwatching, ideata per essere armoniosamente installata nei boschi del Parco delle Colline. Il premio speciale Kone viene, infine, aggiudicato all’istituto tecnico A. Meucci di Casarano (LE) che ha riformulato la fruizione del lungomare di Santa Maria di Leuca, luogo simbolo dell’intero Salento posto fra Punta Meliso e Punta Ristola, due promontori dal panorama mozzafiato.

Nelle 11 edizioni del concorso 'I futuri geometri progettano l’accessibilità' sono stati complessivamente presentati dagli studenti 300 progetti di abbattimento delle barriere architettoniche relativamente a tutto il territorio nazionale; hanno preso parte al contest oltre 500 istituti tecnici 'Costruzione, ambiente e territorio' cui l’iniziativa è riservata: ciò significa che l’iniziativa ha toccato la totalità delle scuole secondarie superiori interessate; oltre 6.000 gli studenti che hanno imparato a progettare in maniera accessibile, in base alla prassi di riferimento UNI 24:2016 e secondo i criteri dell’Universal design.

Nella cornice di interventi volti alla formazione e sensibilizzazione dei propri iscritti e delle nuove generazioni al tema dell’inclusione, da parte del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati si inserisce, inoltre, la realizzazione del corso di formazione 'Esperti accessibilità. Dall’eliminazione delle barriere architettoniche all’Universal Design'. Una attività condotta con l’università Sapienza di Roma e già online sul portale Geoformazione di Geoweb spa.

Punto di forza di questo nuovo progetto formativo è la trattazione delle tematiche, per consentire al professionista di applicare correttamente la normativa italiana ed europea, osservare le indicazioni progettuali ai fini delle agevolazioni fiscali, in una panoramica che comprende casi studio e pone al centro le soluzioni legate alle disabilità motorie e sensoriali, psichiche e intellettive. Impostazione metodologica e approccio formativo hanno inoltre debitamente tenuto conto delle crescenti esigenze della collettività e le ulteriori possibilità di mercato offerte dalla proroga della misura del 75% fino al 2025. Con questa iniziativa il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati conferma un impegno volto a concorrere all’affermazione di una cultura della accessibilità, e a sostenere un’azione di inclusione svolta dalla categoria nell’ambito di un più ampio processo di rigenerazione urbana e di governo della trasformazione territoriale: uno scenario in cui il geometra, in particolare, è chiamato a esprimere appieno il ruolo sociale della sua capacità professionale.

"Il geometra - ha detto il presidente del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati Maurizio Savoncelli - è una figura tecnica di prossimità. La sua capillarità sul territorio lo avvicina alle necessità dei cittadini e ne fa un riferimento per la pubblica amministrazione. L’accessibilità rappresenta una delle esigenze più stringenti del domani. Ecco gli elementi alla base di una scelta precisa: saper progettare in modo inclusivo e abbattere le barriere architettoniche nel costruito diviene doveroso per una categoria professionale. Non solo, è un’opportunità professionale che, grazie al bonus 75%, perdurerà fino al 2025. In questa direzione si è avviata la nostra categoria da oltre 10 anni, e oggi più che mai pronta a recepire i bisogni della collettività, a formare i propri iscritti per soddisfare le esigenze di una ‘nuova’ committenza, espressione simbolica di un cambiamento sociale che la figura del geometra - oggi come ieri - ha sempre saputo fare proprio".

Il presidente nazionale di Fiaba onlus Stefano Maiandi ha voluto fare un plauso “ai futuri geometri che hanno partecipato numerosi a questa edizione del concorso. Da ormai undici anni, attraverso questa esperienza, Fiaba forma le classi degli istituti Cat alla cultura dell’accessibilità. E' una responsabilità che portiamo avanti con passione e con la certezza di essere sulla strada giusta. Educare fin da subito all’importanza di superare le barriere architettoniche, infatti, è imprescindibile se vogliamo raggiungere l’obiettivo. Le giovani generazioni sono la nostra speranza per città più accessibili: e noi siamo qui per sostenerle”.

“Abbattimento delle barriere architettoniche e approccio all’Universal Design - ha ricordato Marco Nardini, presidente di Geoweb spa - sono temi sempre più attuali per l’inclusione e la costruzione di un futuro accessibile per tutti. Per questo, noi di Geoweb, continuiamo a mettere a disposizione degli istituti Cat strumenti innovativi a supporto dei progetti preparati per il concorso dei #futurigeometri e percorsi formativi per chi svolge la professione di geometra, ultimo in ordine di tempo il corso ‘Dall’eliminazione delle barriere architettoniche all’Universal design’, che forniscono le competenze necessarie alla realizzazione di progetti dove accessibilità e inclusione diventano la mission da realizzare per migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini”.

Lara Pollifrone, accessibility manager di KONE, ha aggiunto: “Analizzando i progetti di tutte le scuole che hanno partecipato, è stato impossibile non rimanere coinvolti dall’entusiasmo, dall’inventiva e soprattutto dalla sensibilità delle ragazze e dei ragazzi che un domani saranno chiamati a progettare spazi accessibili per tutti. Abbiamo selezionato l’istituto I.S.S. Antonio Meucci di Casarano (LC) per la capacità di ribaltare il concetto di esclusione, trasformandolo in un progetto dedicato all’inclusione. Grazie a Fiaba per continuare a promuove questo importantissimo concorso che speriamo di veder replicato ancora per molti anni.”

Massimiliano Toppi, marketing communications manager di Topcon Positioning Italy srl, ha detto: “Obiettivo primario di aziende come Topcon, produttore di soluzioni tecnologiche avanzate, dovrebbe essere quello di facilitare la fruizione da parte delle nuove generazioni di progettisti e tecnici del territorio, di strumenti hardware e software per il rilievo del costruito e la progettazione, ed è per questo che per il secondo anno consecutivo Topcon ha accolto con entusiasmo la possibilità di fornire il proprio contributo a questo concorso di idee: per questa edizione ha infatti deciso di premiare l’Istituto Cat primo classificato con uno strumento topografico di livello professionale che resterà in dotazione permanente della scuola aggiudicataria, a favore delle attuali e future generazioni di studenti”.

Il presidente emerito di Fiaba onlus, Giuseppe Trieste, ha ricordato l’importanza di puntare sulle giovani generazioni per rafforzare la cultura dell’accessibilità.

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