Energia, Assoluce: "Valore illuminazione ed efficienza energetica per giornata luce"
Roma, 15 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Domani, 16 maggio, si celebra l’International day of light, ovvero la Giornata internazionale della luce, istituita nel 2015 dall’Unesco. Assoluce di FederlegnoArredo ha scelto proprio questa data per organizzare l’assemblea annuale dell’associazione, che si terrà ad Altavilla Vicentina, con la partecipazione di esperti come Marinella Patetta, Studio Metis Lighting, e Carlo Bagnoli, direttore del master in Strategy Innovation presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Negli ultimi anni l’innovazione tecnologica ha portato il mondo della luce a garantire un sempre maggiore efficientamento dei consumi e un costante miglioramento delle performance.
Il comparto rappresentato da Assoluce ha infatti compiuto significativi progressi: in poco più di un decennio le aziende hanno completamente modificato i modelli di business, il design e la progettazione dei prodotti, sfruttando il passaggio dalle fonti tradizionali a quelle ledD.
“Quello dell’illuminazione - spiega Carlo Urbinati, presidente Assoluce - è stato il primo settore a rispondere alle esigenze di risparmio energetico secondo la normativa Ue, che ci ha imposto di passare dall'elettricità all'elettronica . Grazie all’impegno di tutti i produttori, che hanno dovuto affrontare una transizione impegnativa, oggi possiamo dire a testa alta di essere uno dei pochissimi settori ad avere realizzato risparmi che arrivano al 50 per cento dei consumi. Basti pensare al controllo a distanza o alla possibilità che la luce sia accesa solo quando e gli ambienti sono effettivamente occupati”.
In questo contesto ricopre un ruolo molto importante anche la progettazione illuminotecnica, in grado di apportare un elevato valore aggiunto a un ambiente. “La definizione dei criteri progettuali è fondamentale, anche nell'ottica di bilanciare risparmio energetico e qualità. Per questo, oggi più che mai, è fondamentale che venga riconosciuta a livello professionale la figura del lighting designer, il cui lavoro intellettuale include una progettazione a 360 gradi. Del resto, così avviene già in tutti gli altri Paesi europei, dove è considerata una figura necessaria. Quello italiano è un ritardo che va recuperato, sia a garanzia del progetto sia per valorizzare la cultura della luce italiana”.
Assoluce, che siede nell'executive board dell’associazione europea LightingEurope, sta inoltre lavorando con i legislatori sul tema delle certificazioni e dell’apertura ai mercati. “Ci sarà sempre più richiesto che tutti gli apparecchi siano riparabili e facilmente riciclabili, separando le varie componenti. Ci aspettiamo che la tecnologia ci metta in grado di rispondere a queste richieste e di migliorare ulteriormente i nostri livelli di performance. Il nostro obiettivo principale continua ad essere la difesa e l’armonizzazione delle normative e delle leggi che influenzano il nostro comparto, per tutelare le nostre aziende contro la concorrenza sleale e rafforzare ulteriormente il peso dell'industria italiana in Europa”, precisa Urbinati.
Intanto il settore si sta già preparando all’appuntamento con Il Salone del Mobile 2025 e il ritorno di Euroluce, la rassegna biennale il cui layout è stato ripensato, a partire da un confronto attivo con i consiglieri di Assoluce, rinnovando i percorsi e la percezione dello spazio. “Siamo orgogliosi di aver fatto da apripista al rinnovamento del format espositivo della fiera. E stiamo già lavorando alla prossima edizione, affinché ci siano contenuti sempre più interessanti, in grado di attrarre sia il grande pubblico che le categorie di visitatori professionali che per noi sono fondamentali, come gli operatori del mondo della luce”.