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Lavoro Digitalizzazione della scuola in Italia, a che punto siamo?

Digitalizzazione della scuola in Italia, a che punto siamo?

In occasione della Giornata dell'Educazione (24 gennaio) scopriamo a che punto siamo in Italia per una digitalizzazione strutturale e sistemica della scuola.

La diffusione del digitale e l’avanzamento delle reti informatiche hanno inevitabilmente modificato le nostre abitudini giornaliere: in ufficio come in casa, a lavoro o nel tempo libero, è praticamente impossibile pensare di non utilizzare le opportunità offerte da tecnologia e digitale in qualsiasi campo. Sarà lo stesso anche per quanto riguarda la scuola italiana? 

Digitale e istruzione

Il progresso tecnologico ha fatto capolino anche all’interno delle istituzioni scolastiche italiane. Complice la pandemia e la necessità di una didattica a distanza in breve tempo, la digitalizzazione della scuola in Italia ha avuto una repentina accelerazione a partire dal 2020, ma non tutti gli istituti scolastici pubblici e privati si sono fatti trovare pronti alla digitalizzazione dei percorsi didattici. 

In occasione della Giornata dell’Educazione del 24 gennaio, istituita dall’ONU per celebrare il ruolo essenziale dell'educazione per raggiungere la pace e lo sviluppo, scopriamo lo stato attuale dell’istruzione in Italia e come ci si sta attrezzando per una digitalizzazione della scuola sempre più capillare.
 

Quante sono le scuole digitalizzate in Italia

Secondo quanto comunicato dal Dipartimento per la trasformazione digitale, sono oltre 1.200 i Comuni e le Scuole che hanno migrato i propri sistemi, dati e applicazioni verso servizi cloud qualificati. Tutto questo grazie agli avvisi del nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Superato il target nazionale del PNRR, che prevedeva la migrazione al cloud di 1.064 enti entro il 30 settembre 2023.

Il PNRR Istruzione

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede apposite linee d’investimento a supporto della didattica digitale integrata e della formazione sulla transizione digitale del personale scolastico, dello sviluppo di nuove competenze e nuovi linguaggi, di nuove aule didattiche e laboratori e del sistema di formazione professionale terziaria.

Il cosiddetto PNRR Istruzione, nel dettaglio, si compone di 6 riforme e 11 investimenti in infrastrutture e competenze per uno stanziamento complessivo di oltre 17,59 miliardi. Esso presenta 2 rilevanti investimenti per la digitalizzazione delle scuole:

  • il Piano Scuola 4.0, che prevede di trasformare almeno 100.000 aule in ambienti di apprendimento innovativi e di allestire un laboratorio per le professioni digitali del futuro in ogni scuola del secondo ciclo. 
  • La Didattica Digitale Integrata e formazione del personale scolastico alla trasformazione digitale, che prevede di formare almeno 650.000 unità di personale scolastico.

Il Piano Scuola 4.0

Il Piano Scuola 4.0 costituisce una cornice generale di riferimento con tutte le indicazioni utili per le scuole. Secondo quanto riferito dalla direttrice generale del Ministero dell’Istruzione e Merito Simona Montesarchio, per i laboratori delle professioni digitali del futuro le scuole secondarie di secondo grado sono stati già progettati 2.071 laboratori per la comunicazione digitale, 2.022 laboratori per la creazione di prodotti e servizi digitali, 1.635 laboratori per la realtà virtuale e aumentata, 1.533 laboratori per il making e la stampa 3D/4D. Si tratta di numeri che vanno ben oltre il target fissato nel PNRR e che costituiranno una reale ed effettiva spinta alla digitalizzazione.

La Didattica Digitale Integrata

Per la formazione dei docenti e di tutto il personale scolastico alla trasformazione digitale, il decreto di riparto delle risorse è di maggio 2023 ed è stata realizzata una specifica piattaforma nazionale, denominata “Scuola Futura”, sulla quale sono attualmente disponibili e attivi 10.169 percorsi formativi sulle competenze digitali, ai quali risultano iscritti 413.559 tra docenti e personale scolastico.

Come raggiungere il target europeo

Un’importante accelerazione verso la digitalizzazione della scuola in Italia si è avuta lo scorso 8 agosto 2023 per volontà del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il quale ha firmato un decreto che destina alle scuole oltre 8 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per investimenti nella didattica digitale integrata e nella formazione del personale scolastico alla transizione digitale.

Il decreto contribuirà al raggiungimento del target europeo che prevede, entro il 31 dicembre 2024, la formazione di 650.000 tra dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo, l’attivazione di 20.000 corsi di formazione e il coinvolgimento di 8.000 istituzioni scolastiche. L’obiettivo del decreto è quello di rafforzare, sia negli studenti sia nei docenti, le competenze digitali e di innovazione.

Verso la digitalizzazione dell’istruzione in Italia

Per accompagnare le diverse scuole nel percorso formativo, il modello delineato nel PNRR e nel decreto ministeriale prevede una formazione a più livelli: uno nazionale, anche con il supporto degli enti di ricerca del Ministero, uno articolato in percorso formativi definiti attraverso poli a livello territoriale e, infine, uno a livello di singola istituzione scolastica.

A questi interventi si accompagna anche un piano di semplificazione della scuola basato sul pieno utilizzo di tutte le più recenti tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, con una piattaforma unica di accesso per studenti, famiglie, personale scolastico, su tutti i servizi gestionali e amministrativi.

Sono state inoltre fornite dal Ministero dell’Istruzione e Merito linee guida nazionali come le Linee guida per l’orientamento, con le quali è stato varato un servizio innovativo, l’e-Portfolio, che utilizza tutte le risorse digitali e che sarà il principale strumento di lavoro dei docenti tutor e orientatori e che ciascuno studente e ciascuna famiglia potranno consultare direttamente on line sulla nuova piattaforma per l’orientamento.

Un corretto uso della tecnologia da parte delle nuove generazioni anche dal punto di vista pedagogico passano, inoltre, anche da iniziative di educazione e sensibilizzazione sul tema rivolte ad alunni ed educatori come il progetto NeoConnessi promosso da WINDTRE; è importante che i bambini vengano accompagnati da genitori e scuole nel delicato momento in cui iniziano a navigare online autonomamente, comprendendo i vantaggi del digitale anche per quanto riguarda il loro percorso educativo. Il progetto, quest’anno, si arricchisce anche di un nuovo sito con all’interno numerose proposte e attività.

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