Consigli utili per studiare in estate con l’aiuto del digitale
Ecco come la tecnologia può essere di supporto anche in vacanza per i ragazzi impegnati nello studio.
Sono molti gli studenti che, dopo una meritata pausa, dovranno riprendere in mano manuali, evidenziatori e post-it per prepararsi ai tanto temuti test di ammissione post-diploma. A pianificare momenti di full immersion, con la testa sui libri, anche gli universitari per la sessione estiva di esami. L’estate, però, non è certo la stagione più favorevole allo studio: s’interrompe la routine, si svuotano le città e si moltiplicano le occasioni di svago per chi ha messo i libri in valigia. Ma – ancora una volta – la tecnologia viene in aiuto agli studenti che vogliono fare passi avanti nel proprio percorso di formazione anche nei mesi più caldi.
Viaggiare leggeri ma con tutto il necessario per studiare
Abituarsi a studiare su tablet può fare la differenza, a maggior ragione in estate. La retroilluminazione consente di leggere comodamente in ogni contesto – anche in tenda – e soprattutto è possibile ricorrere a un solo dispositivo che ci permette di leggere, sottolineare e prendere appunti. Un buon consiglio è quindi di disporre di più testi possibile per la lettura in digitale, per viaggiare più leggeri, senza rinunciare però ad alcune comodità.
Abbinare al tablet una tastiera portatile (ce ne sono anche di super leggere, compatibili con diversi modelli) rende meno sgradevole la sessione di studio, consentendo di visualizzare sempre la totalità della pagina senza che parte dello schermo venga occupato dalla keyboard.
Evidenziare, sottolineare, prendere appunti: i pro degli e-book per lo studio
I manuali cartacei, si sa, consentono di orientarsi con più facilità nel testo: si ha immediatamente una percezione chiara di quanto abbiamo già letto e di quanto resta da fare. Questo svantaggio degli e-book è però ampiamente compensato dalla facilità con cui è invece possibile prendere appunti: la maggior parte degli e-reader e tablet per studenti, infatti, comprendono la funzione “bookmarks”. Salvando una parte rilevante del testo sarà possibile esportarla direttamente, insieme alle altre selezioni, sulla nostra App preferita per gli appunti. In questo modo il testo è già editabile e potremo ulteriormente sintetizzarlo o arricchirlo con immagini e mappe concettuali. Per gli “appuntatori seriali” è disponibile l’App Obsidian che permette di creare un vero e proprio database interconnesso a partire dalle proprie note: ricchissima di features da scoprire e altamente personalizzabile, richiede tuttavia del tempo di apprendimento per sfruttare al meglio le diverse funzionalità. Chi invece preferisce prendere appunti in modo veloce e indolore può utilizzare nTask, App senza fronzoli che permette di annotare quanto serve in modo semplice e immediato.
Per ritagliare tempo per lo studio occorre programmarlo, senza eccessi di zelo
Difficilmente diremo sempre di no a un gelato in spiaggia o a una gita in montagna, soprattutto se l’alternativa è restare diverse ore a capo chino sui libri. Programmare in modo accurato è fondamentale per arrivare a settembre davvero preparati (e riposati). Vengono in aiuto App come MyStudyLife, agenda digitale per studenti di ogni età, che consente di tenere traccia di tutte le lezioni, i compiti, gli incarichi e gli esami, ovunque e su qualsiasi dispositivo. Se poi è comunque difficile rispettare i piani stabiliti, magari perché i nostri compagni di studio abituali sono altrove, è possibile trovare supporto su StudyStream, la più grande community online di studenti, per fare nuove amicizie e lasciarsi ispirare da contenuti divertenti che aiutano al contempo a migliorare la pianificazione del proprio percorso formativo.
La tecnica del pomodoro per evitare le distrazioni
Un classico che, dalla fine degli anni Ottanta, aiuta nella formazione e nello studio è la tecnica del pomodoro: un metodo consolidato per gestire il tempo in maniera ottimale. Per farlo si utilizza un timer che scandisce i tempi di lavoro in intervalli regolari, separati da brevi pause. Per chi non volesse ricorrere a sveglie o orologi viene in aiuto l’estensione gratuita di Google Chrome Otto, attraverso cui è possibile impostare gli intervalli di studio grazie alla funzione timer e attivare anche un blocco della navigazione su quei siti web che potrebbero portare distrazioni.