Salemme: "Semplicità e amore per mettere in scena il 'Natale' di Eduardo"
Roma, 12 feb. (Adnkronos) - "Ho deciso di mettere in scena questo capolavoro e di farlo come io ho imparato a fare in questo mestiere: con semplicità e amore; amore per le mie origini, amore per Eduardo, per Luca, amore per quei Natali passati davanti alla televisione per scaldarci il cuore tra una manciata di struffoli e una giocata a tombola". E' quanto 'confessa' Vincenzo Salemme, spiegando la 'genesi' di questa sua rivisitazione della pietra miliare del teatro di Eduardo De Filippo, il 'Natale in casa Cupiello', ora in scena dal 15 febbraio al 10 marzo al Sistina di Roma, dopo le tappe di Napoli, Torino e Milano e prima di proseguire per Bologna e Firenze.
"Mi sono avventurato nel capolavoro di Eduardo, mettendo in piedi una macchina pazzesca, davanti e dietro le quinte, a cui lavorano più di quaranta persone - racconta il regista e attore napoletano - Portare in scena per la prima volta un'opera così fondamentale per il teatro italiano è stata una gioia immensa. Attraverso il meraviglioso testo di Eduardo, 'respirando' le sue parole, ho potuto riscoprire una civiltà culturale che credo si stia affievolendo nel mondo di oggi. Anche per questa ragione, quindi, non potrei essere più felice di averlo ritrovato sul palco".
Ricorda poi Salemme: "Andai a Cinecittà per provare a fare la comparsa in qualcuna delle sue commedie che stava registrando per la Rai. E lo incontrai in una pausa della lavorazione. Aveva sulle spalle lo scialle color vinaccia pallido, un camicione da notte e i mutandoni che finivano dentro i calzettoni di lana. Era il costume della commedia più bella, più amara, più divertente, più sentimentale, più intensa, più malinconica, più festosa, più struggente della storia: 'Natale in casa Cupiello'. Sono passati, da allora, ben 46 anni".
Nel frattempo, prosegue, "sono diventato attore a tempo pieno e, dopo aver avuto il privilegio di lavorare con EduardoDe Filippo nei suoi ultimi due anni di palcoscenico, ho potuto continuare a frequentare il suo magnifico teatro grazie ai 12 anni nella compagnia del figlio Luca De Filippo. Poi da più di 30 anni scrivo e metto in scena commedie e spettacoli scritti da me. E ho avuto anche la fortuna di lavorare nel cinema come attore, regista e sceneggiatore".
(di Enzo Bonaiuto)