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Spettacolo Rose Villain: "A Sanremo quest'anno vince una donna, siamo 9 su 30 ma tutte power"

Rose Villain: "A Sanremo quest'anno vince una donna, siamo 9 su 30 ma tutte power"

Roma, 19 gen. - (Adnkronos) - “Nella mia ‘Click Boom!’ esploro il lato oscuro degli amori molto totalizzanti, molto luminosi”. Perché sì, “l’amore quando è così importante, così forte, talvolta porta un po' ad annullarsi, ad essere un po' dipendenti”. Così Rose Villain parla del brano con il quale sarà in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo e annuncia: “l'8 marzo uscirà il mio nuovo album che si chiama ‘Radio Sakura’, il sequel di ‘Radio Gotham’, e rappresenta la fioritura. La musica migliore che ho mai fatto”. Dopo un 2023 da protagonista con un album, la hit estiva ‘Fragole’ con Achille Lauro e un live show tutto suo, l’artista, che quest’anno su Netflix insieme a Geolier e Fabri Fibra sarà anche giudice di un talen show rap (“Nuova Scena - Rhythm + Flow Italia” dal 19 febbraio), si prepara a calcare per la prima volta il palco dell’Ariston e azzarda qualche previsione: "secondo me vincerà una donna. E’ vero siamo poche (9 donne in gara su 30, ndr.) ma tutte power".

Un racconto quello del suo brano che ha basi autobiografiche: “tutto quello che scrivo è sempre molto vero e autentico. Da 9 anni sono in una relazione meravigliosa, anche perché io e lui facciamo musica insieme, come questa canzone. Ci amiamo da morire, e io, anche se sono una donna forte, nella vita quando mi innamoro perdo un po' di balance - ammette l’artista - La frase che, secondo me, racchiude tutto quello che è un po' l'essenza della canzone è ‘se non mi importa di te non mi importa di me’”.

La rapper è, infatti, sposata con Sixpm, produttore discografico di diversi artisti italiani tra cui Sangiovanni, anche lui in gara in questa edizione del festival: “lavorare con il proprio partner è meraviglioso perché condividiamo veramente gioie e dolori. Poi lui lavora con tantissimi altri artisti ed io sono la sua fan numero uno. Sangio un bravo ragazzo e sono contenta che lui lavori anche con ragazzi più giovani. È molto divertente vedere anche lui come produce e come, secondo me, rubacchi un po' le mie idee per darle agli altri”.

Nel brano sanremese quindi tanta attualità: “L'amore comunque è un sentimento veramente forte, ingombrante. Un bel proiettile, insomma. Bisogna accettare questi tipi di amore, non parlo di amore tossico, ma dobbiamo essere coscienti e accogliere l’idea che l'amore può essere imperfetto così da potersi migliorare e capire come non fare del male alla persona che si ha accanto”. Si tratta, dunque, di un brano “molto contemporaneo”. Sulla cover, e sulla possibilità di condividere il palco con Claudio Santamaria, “no comment”. Però una cosa si può dire: “Voglio fare qualcosa di dirompente, che lasci il segno”.

A Sanremo “non vedo l'ora di far vedere quello che so fare a un pubblico più ampio. Non sono preoccupata dei giudizi. Non sono una che bada troppo alle critiche. Sono molto felice di quello che faccio ed entusiasta della mia musica”. Quindi “se fossero solo in 3 ad innamorarsi del mio progetto e della mia arte andrebbe bene comunque”. Quanto ai look, Rose Villain non può svelare troppo: “avrò sicuramente dei bei vestiti. Sono estrosa, mi piace osare ma voglio che la canzone sia la vera protagonista. La gente, secondo me, si aspetta molto di più di quello che in realtà voglio fare”.

Poche le donne in gara al festival, solo 9 su 30. Il sistema è sbilanciato “ma ancora per poco” e tra le colleghe in gara ammette: “Stavo fremendo all'idea di incontrare Fiorella e Loredana, sono una loro fan. Loredana è una persona incredibile e sono gasata all'idea di sentire la sua canzone. Fiorella è avvolgente e se dovessi fare una cena con un solo candidato sceglierei lei”.

Il 3 dicembre l’annuncio del suo nome tra i big in gara e, nello stesso giorno, il primo live show a Milano. “E’ stata una giornata incredibile”. Per Sanremo “ci speravo tanto” e poi il live a Milano “con tutti i miei amici e la mia famiglia, è stata una roba che non dimenticherò mai. Non vedo l'ora di suonare ancora". E sono 4 i nuovi live in programma per il 2024: Firenze (17 ottobre – Viper Theatre); Padova (18 ottobre – Hall); Napoli (25 ottobre – Casa della Musica) e Milano (29 ottobre - Fabrique).

L’artista nata a Milano ha vissuto per tanti anni a New York: “Aver vissuto tanto in America mi ha dato una grande ambizione artistica. Mi sento molto internazionale quando faccio musica e spero tanto che si colga il mio vissuto. Insieme ai Maneskin, mi piacerebbe rappresentare un po’ l’Italia nel mondo e mi piacerebbe continuare questo percorso e cantare anche in inglese”.

Infine, la preparazione al Festival: “sono abbastanza tranquilla. Sto facendo tanta preparazione vocale e tutte le mattine mi bevo dei 'biberoni' di broccoli liquidi, schivando tutte le influenze possibili” e poi “sul palco porterò con me il portafortuna che mi ha dato il maestro Peppe Vessicchio, un mini papillon azzurro”. Achille Lauro? “Mi ha detto sii te stessa e vai tranquilla”.

di Loredana Errico

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