Festa Cinema Roma 2023, tre italiani in concorso: Cortellesi, Gabbriellini e Torre
Roma, 22 set. (Adnkronos) - Paola Cortellesi ma anche Edoardo Gabbriellini e Roberta Torre. Sono tre i film italiani in concorso alla Festa del Cinema di Roma che si svolgerà quest'anno dal 18 al 29 ottobre.
Uno è il già noto film di apertura, 'C'è ancora domani', opera prima da regista di Paola Cortellesi che ne è anche protagonista con Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni. Cortellesi è una moglie e madre di tre figli nell’Italia del dopoguerra che, grazie a una misteriosa lettera, scopre che ci può essere una vita migliore.
Il secondo è 'Holiday' di Edoardo Gabbriellini, un noir ambientato tra adolescenti della generazione Z prodotto da Luca Guadagnino e interpretato da Margherita Corradi, Giorgia Frank, Alessandro Tedeschi, Alice Arcuri, Alessia Giuliani, Flavio Furno, Massimo Mesciulam, Alessio De Persio, Alessio Raffaghelli, Francesca Maselli, Anna Argenti, Asia Spina. Ambientata a Genova, la storia segue Veronica: una ragazza diciottenne accusata di avere ucciso la madre e il suo amante che esce di prigione. Con l’aiuto dell’amica Giada cerca di affrontare il mondo, i media e un'adolescenza interrotta.
Il terzo film italiano, tra i 18 in concorso, è 'Mi fanno male i capelli' di Roberta Torre, con Alba Rohrwacher e Filippo Timi. "Non è un film su Monica Vitti come ho sentito dire - spiega la direttrice artistica della Festa di Roma, Paola Malanga - è un omaggio". La trama racconta di una bella signora bionda sulla spiaggia, orme, onde, lei che raccoglie qualcosa dalla sabbia. Poi si avvicina a un ragazzo e gli dice di essersi perduta. Da una casa vicina un uomo la osserva: Monica sta perdendo la memoria, Edoardo, il marito, la accompagna con tenerezza nelle vite che lei si ricostruisce attraverso i film di Monica Vitti, La notte, L’eclisse, Deserto rosso, Teresa la ladra, Amore mio aiutami, Polvere di stelle. Antonioni, Michele Placido, Alberto Sordi, con il quale lei dialoga attraverso uno specchio, abiti, cappelli, sentimenti, sperdimenti. Dopo tante storie dal Sud e il Riccardo shakespeariano e le sue favolose signore, Roberta Torre tratteggia con eleganza, partecipazione e pudore un omaggio a Monica Vitti e alla forza del sogno. Alba Rohrwacher volteggia tra ricordi e illusioni, mentre un Filippo Timi dolente cerca di trattenerla nel nostro mondo.