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Salute Nuove frontiere della salute: tutte le applicazioni del digitale per il benessere

Nuove frontiere della salute: tutte le applicazioni del digitale per il benessere

La digitalizzazione della sanità sta rivoluzionando il modo in cui ci approcciamo alla salute: scopriamo insieme di più su dati sanitari, wearable devices e app per il benessere.

Telemedicina, app che monitorano il sonno o le performance cognitive, ricette elettroniche e dati sanitari: durante la pandemia è cresciuta esponenzialmente l’attenzione verso le opportunità aperte dal digitale nel settore della salute e del benessere, generando in molte persone nuove aspettative.

Le applicazioni del digitale per il benessere

Facciamo ordine sulle principali tendenze e sui possibili sviluppi del digitale nel campo della medicina, indagando i diversi aspetti – qualitativi e quantitativi – di un cambiamento già in atto.

Dati sanitari: a cosa servono?

Se pensiamo ai dati sanitari ci vengono in mente fascicoli, cartelle mediche e in generale tutto lo “storico” della nostra salute, dalla nascita ad oggi, come si trattasse di un archivio personale. Ed è una visione corretta: quello che può sfuggire ai non addetti ai lavori è, però, la possibile applicazione dell’insieme di questi dati, se raccolti in grande numero, digitalizzati e analizzati con l’ausilio di metodi statistici e di algoritmi innovativi, dell’intelligenza artificiale e del machine-learning.

La digitalizzazione dei dati sanitari non è solamente un utile strumento per cittadini, professionisti sanitari e istituzioni – che hanno così accesso immediato alle informazioni relative alla salute delle persone – ma ha dato origine a una vera e propria nuova branca della medicina, l’Health Data Science. Per capirne le potenzialità nel settore, basti pensare che il mercato globale dei big data per la sanità è passato da 20,31 miliardi di dollari nel 2022 a 22,73 miliardi di dollari nel 2023, con un tasso di crescita annuale dell'11,9%.

Applicazioni dell’Health Data Science

Nel concreto, attraverso lo screening e l’analisi dei dati genetici, delle cartelle cliniche elettroniche, dei dati raccolti da dispositivi indossabili e biomolecolari, l’Health Data Science contribuisce ad espandere le conoscenze cliniche. A partire dalla raccolta e dalla sistematizzazione dei dati, questa disciplina permette di accelerare i processi di ricerca e sviluppo di nuove terapie e contribuisce a individuare metodi diagnostici innovativi. Non solo, la condivisione e il più facile accesso ai dati sanitari permettono ai medici di trattare i propri pazienti con soluzioni “su misura” per loro, con un approccio personalizzato. L’Health Data Science sta quindi già rivoluzionando il mondo della salute: per far sì che esprima appieno il suo potenziale è però necessario favorire la condivisione, in sicurezza, dei dati e la loro sistematizzazione secondo criteri condivisi. Ed è proprio questo l’obiettivo che si è posta l’Unione Europea nel dare vita allo Spazio europeo dei dati sanitari.

Wearable devices

Nel 2019 sono stati utilizzati, nel mondo, oltre 722 milioni di dispositivi indossabili per la raccolta di dati sanitari e si prevede che questa cifra raggiungerà il miliardo entro la fine del 2023. Le principali big tech, come Apple e Google, sono tra le più attive nell’ambito dei dispositivi di data-mining nell’ambito della salute che permettono di raccogliere in tempo reale informazioni mediche accurate. Dall’umore alla dieta seguita, fino all’esercizio fisico, al monitoraggio dell’attività cardiaca e dei cicli del sonno. Al momento, l’Apple watch è il dispositivo indossabile più diffuso in grado di rilevare anomalie nel ritmo cardiaco e fornire letture ECG accurate. Non solo, sembra che l’azienda americana sia alla ricerca di nuovi utilizzi di Apple watch e Iphone per la raccolta di dati relativi alla salute mentale degli utenti, con possibili sviluppi a supporto della diagnosi di disturbi come il declino cognitivo e la depressione.
Naturalmente, è consigliato sempre rivolgersi al proprio medico di famiglia e a dottori e specialisti per avere una diagnosi più accurata sulla base dei dati raccolti circa il proprio stato di salute.

Mobile Health: app e chat-bot

Dalla nutrizione al ciclo del sonno, le app per la salute e il benessere sono ormai un must-have per molti: il 40% degli italiani ne utilizza quotidianamente una o più. Le app giocano un ruolo importante nell’ottica di prevenire l’insorgenza di malesseri o patologie più serie, e sono un valido alleato per favorire l’aderenza terapeutica, a partire proprio da una delle funzioni base, come i promemoria. Al di là delle applicazioni più in voga per tenere traccia delle abitudini in fatto di alimentazione e attività fisica, una recente evoluzione è quella dei chat-bot: ne è un esempio Woebot, una sorta di terapista digitale disponibile, via Facebook, 24 ore su 24. Utilizzando l’intelligenza artificiale, Woebot offre supporto psicologico personalizzato, sulla base di un approccio di tipo cognitivo-comportamentale.

Privacy

Di fronte agli incredibili sviluppi e potenzialità della salute digitale nasce spontanea la domanda: e la privacy? Non è questione da poco, perché i dati sanitari sono estremamente sensibili e, proprio per questo, di grande valore. La creazione di un'infrastruttura comune – e soprattutto sicura – per la raccolta, l’analisi e lo stoccaggio dei dati sanitari è un aspetto chiave: in Europa, l’attenzione al luogo di conservazione dei dati sanitari e alla loro modalità di raccolta e utilizzo “transfrontaliero”, nell’ottica della creazione di un unico Spazio europeo, è massima, anche per il timore di possibili cyber-attacchi. 
 

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