Come la tecnologia può favorire il benessere psicofisico
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, scopriamo come la tecnologia può contribuire a migliorare il benessere psicofisico delle persone.
Ansia, depressione, stress: l’Italia è uno dei paesi in cui questi disturbi sono aumentati in modo più significativo negli ultimi anni, attestandosi sopra la media europea. Come registrato nell’ultimo rapporto Headway – Mental Health Index 2.0, oltre un italiano su cinque soffre di almeno un disturbo mentale ma, tra questi, solo uno su 3 riceve un trattamento sanitario adeguato. Particolarmente grave la situazione tra gli adolescenti, che hanno sofferto maggiormente l’impatto della pandemia, con ansia (28%) e depressione (23%) tra i disturbi più comunemente riscontrati. Uno scenario che mette in luce l’importanza di parlare di più (e meglio) di salute mentale. Proprio con l’obiettivo di informare e sensibilizzare su questo tipo di disturbi – che spesso costituiscono ancora un tabù - è stata istituita nel 1992 la Giornata mondiale della salute mentale, che ricorre ogni 10 ottobre.
Tecnologia e mental health, un rapporto complesso
Tra gli aspetti che non possonoessere trascurati ci sono il ruolo della tecnologia e le sue potenzialitàquando si parla di salute mentale. D’altra parte, per citare il regista americano Godfrey Reggio, “noi esseri umani non usiamo la tecnologia, la viviamo”. Negli ultimi anni è cresciuta, ad esempio, la preoccupazione per le possibili conseguenze dell’uso eccessivo dei social network tra gli adolescenti e si è arricchito il dibattito sull’impatto dei device digitali sullo sviluppo cognitivo nei bambini. E, più recentemente, con la diffusione di ChatGPT si sono registrati numerosi casi di persone che hanno provato a utilizzare il servizio come terapia. Come ogni attività umana, la tecnologia ha perciò i suoi pro e contro ma- se utilizzata consapevolmente - può aiutare a migliorare il benessere psicofisico e anche la salute mentale.
Un’app basata sulla scienza che aiuta a sconfiggere pensieri negativi e stress
Happify è una App che fornisce strumenti e programmi efficaci per assumere il controllo delle proprie emozioni e dei pensieri negativi, con un approccio rigorosamente scientifico. Propone giochi, quiz ed esercizi messi a punto da esperti di spicco che per decenni hanno studiato interventi basati sull’evidenza nel campo della psicologia positiva, della mindfulness e della terapia cognitivo-comportamentale.
Imparare a meditare per gestire l’ansia
Insight Timer è l’App ideale per chi vuole migliorare il proprio benessere psicofisico tramite un approccio olistico. Offre percorsi per aiutare a scoprire i benefici di meditazione e mindfulness, adatti anche a chi è alle prime armi. Non solo, ha anche una sezione dedicata al rapporto genitori-figli, ricca di suggerimenti per allievare stress e tensioni in famiglia.
Tenere un diario dell’umore per migliorare la consapevolezza di sè
C’è una App che aiuta a tener traccia dei propri sentimenti e sensazioni durante il giorno, per “fare ordine” e arrivare a comprendere meglio le proprie reazioni e i propri comportamenti: si tratta di MoodPanda. Per chi vuole conoscersi meglio, in un percorso che aiuta a far luce sulle cause profonde dei “momenti sì” e soprattutto dei “momenti no”.
Un’App per chi passa troppo tempo online
HabitLab, ideata dalla Stanford University, aiuta a riprendere il controllo del tempo che si passa online: non solo aiuta a individuare i tipi di siti che costituiscono una distrazione, sulla base delle abitudini di ciascuno, ma guida l’utente in un vero e proprio percorso per migliorare la propria vita online – suggerendo interventi da mettere in atto e mostrando i progressi – con conseguenze positive anche sul tempo che passiamo offline.
App che ti aiutano a chiedere aiuto
Sono ancora molte le persone che rimandano il momento di cominciare una terapia psicologica perché non hanno tempo di recarsi in studio o perché non riescono a capire quale specialista – e quale tipo di percorso – potrebbe aiutarle di più. Servizi come UnoBravo e Serenis mettono in contatto psicologi e terapisti con chi ne ha bisogno, sulla base delle diverse esigenze, offrendo anche la possibilità di organizzare sedute online.