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Trasporto pubblico sempre più green

Il trasporto pubblico locale è sempre più green. Nel 2022, il numero degli autobus elettrici è aumentato del 53% rispetto all’anno precedente, con oltre 600 mezzi in circolazione che rappresentano il 15% del totale. Un traguardo ancora ben distante dalla media europea del 23% e da modelli virtuosi come Olanda e Finlandia con il 100% di autobus elettrici attivi.

A guidare la transizione al trasporto pubblico sostenibile sono Lombardia e Piemonte, dove circolano rispettivamente  196 e 109 e-bus (dati settembre 2022). Bene anche Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio con oltre il 49% di autobus Euro 6.

La rivoluzione verde del trasporto pubblico passa ovviamente dal Pnrr e dal Piano per la Transizione Ecologica (Pte), con una previsione di spesa 8,5 mld di cui 830 mln stanziati per la messa su strada di autobus elettrici e il rifornimento di idrogeno a uso stradale e ferroviario. Parte di questi fondi serviranno a finanziare il progetto da 177 mln annunciato dal Comune di Genova nel marzo 2023, per aggiornare le rimesse e portare in città 145 e-bus e 300 stazioni dotate di impianti di ricarica veloce meglio noti come “flash charge”. Altre soluzioni di traffico sostenibile innovative – sviluppate da Leonardo – saranno integrate agli impianti semaforici e ai sistemi di cybersicurezza.

Cosa è il sistema flash charge

Presentata nel 2018 a Ecomondo da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), la tecnologia flash charge prevede una soluzione di ricarica rapida per gli autobus elettrici in transito. Grazie ai super condensatori installati presso le fermate, gli e-bus possono infatti ripristinare l’autonomia delle batterie in 20 secondi a mezzo di un pantografo in grado di erogare 600 kw. Oltre all’azzeramento delle emissioni e all’aumento dalla capacità dei mezzi elettrici, la tecnologia flash charge consente l’utilizzo di batterie più piccole e la risoluzione definitiva del rischio di folgorazione.

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