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Tecnologia Young Innovators Business Forum: patto tra istituzioni, innovatori e grandi imprese

Young Innovators Business Forum: patto tra istituzioni, innovatori e grandi imprese

(Tecnologia) - Siglato il patto tra le istituzioni, gli innovatori e le grandi imprese per il rilancio dell’Italia: è avvenuto alla seconda edizione dello Young Innovators Business Forum a Milano, evento promosso da ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e con il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, dell'Agenzia per l'Italia Digitale, del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dell'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile). Lo scopo principale di questa manifestazione, unica nel panorama italiano ed europeo, è stato quello di evidenziare le principali sfide legate all'innovazione in Italia, favorendo il confronto tra istituzioni, imprese e associazioni. L'inaugurazione del Forum è stata resa più significativa dalla partecipazione di importanti figure provenienti da Milano, tra cui Emmanuel Conte, Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano, e Layla Pavone, Direttore Board Innovazione Tecnologica e Digitale del Comune di Milano. Oltre alle personalità locali, erano presenti anche rappresentanti delle istituzioni europee e degli enti governativi, tra cui Fabrizio Spada, Responsabile Relazioni Istituzionali degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, Claudia Colla, Capo della Rappresentanza Regionale della Commissione Europea in Italia, Francesco Tufarelli, Segretario Generale del CNEL, Alessandro Coppola, Direttore Innovazione e Sviluppo dell'ENEA, Andrea Carapellese, Esperto Internazionale in Investimenti e Tecnologia presso l'UNIDO, e Matteo Malosio, Responsabile del Laboratorio "AAL, Robotic Rehab, Motion analysis" del CNR-STIIMA.

Durante l'evento, è stato presentato il secondo rapporto "Giovani, innovazione e transizione digitale", un'iniziativa promossa da ANGI Ricerche in collaborazione con Lab21.01. Questo rapporto ha fornito un'analisi dei nuovi trend tecnologici emergenti. In particolare, ha rivelato che i giovani sotto i 35 anni vedono nell'intelligenza artificiale il principale motore dell'innovazione e il principale megatrend per la transizione ecologica e digitale. Rispetto alle generazioni precedenti, che ancora considerano l'Ecommerce come dominante, i giovani credono che il futuro risieda nell'IA. Il rapporto ha inoltre evidenziato una preoccupante fuga di cervelli, fenomeno che affligge il 90% dei giovani rispetto al 70% della popolazione italiana in generale. Inoltre, ha sottolineato come il divario di genere sia ancora fortemente radicato nel settore tecnologico, secondo il 70% dei giovani sotto i 35 anni. Questi risultati mettono in luce le sfide che la società deve affrontare per affrontare questi problemi e creare opportunità per i giovani talentuosi nel campo della tecnologia.

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha invece parlato di un altro punto cruciale del Rapporto, quello che riguarda la sostenibilità, un fattore per gli under35 imprescindibile rispetto al modello di governance dell’impresa. “L’impegno del mio ministero è di centrare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 ed al 2050. Vogliamo contribuire anche al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu, uno sforzo enorme", ha detto il ministro. "Se pensiamo agli eventi che hanno colpito l’Emilia Romagna, abbiamo l’idea di quanto sia importante rallentare l’impatto dei cambiamenti climatici a livello mondiale. Ci troviamo a dover realizzare la transizione, ma anche adottare gli strumenti per garantire la sicurezza del paese e dei cittadini. Il mio impegno è di assicurare una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa e per questo stiamo investendo molto sulle rinnovabili e mobilità elettrica. Riteniamo anche che l’impiego di biocarburanti, laddove sia dimostrata la neutralità dell’emissione, possa contribuire alla decarbonizzaizone dei trasporti e non avrebbe impatto sociale verso chi non può permettersi mezzi elettrici. Dobbiamo guardare anche al nucleare di nuova generazione, più efficiente e sicura, che in questo momento è in fase di sperimentazione”.

Sul binomio sviluppo del mercato e innovazione, che insieme alla sostenibilità rappresenta uno dei fronti principali per assicurare un futuro ai giovani e al paese in generale, ha voluto approfondire Valentino Valentini, viceministro delle imprese e del made in Italy nel governo Meloni: “La transizione digitale verde ci pone davanti a nuove sfide che spesso richiedono un buon grado di creatività per affrontarle. Bisogna pensare fuori dagli schemi, spingerci oltre ciò che conosciamo per individuare soluzioni ed idee originali ai problemi che ci vengono posti. Ed è proprio lì che nasce l’innovazione. In questo processo di costante rigenerazione economica, sociale, di pensiero, sono le giovani menti a giocare un ruolo chiave. Fortunatamente in Italia abbiamo un ecosistema dell’innovazione popolato anche da numerosi giovani; da oltre 10 anni il nostro paese si è dotato di una disciplina organica diretta agli innovatori, finalizzata alla crescita e sviluppo di imprese innovative. 14 mila sono le startup italiane, il 7% creato da giovani, ma innovare richiede risorse ed investimento ed è compito delle istituzioni incentivare le imprese nel rinnovamento. Il mio ministero considera l’innovazione la massima espressione del Made in Italy. È importante per il business anche la deposizione di brevetti. Nel 2022 gli italiani hanno presentato 4.864 domande di brevetto, quasi un record che appartiene al 2021, l’auspicio è superare le 5 mila domande e riuscire ad eguagliare e superare i nostri colleghi europei”.

Sui giovanissimi e il loro rapporto con l’innovazione si è concentrato l’intervento della sottosegretaria di Stato al Ministero dell'istruzione, Paola Frassinetti, che ha detto: “Seguo prioritariamente e personalmente la mia delega relativa alla digitalizzazione, innovazione nella scuola, e l'attuazione del PNSD, piano nazionale scuola digitale, nel convincimento che l'obiettivo delle tecnologie digitali sia quello di contribuire a un costante miglioramento dell’esperienza educativa e degli esiti di apprendimento degli studenti, nonché sostenere il successo formativo e, quindi, qualificare il servizio scolastico. L'aggiornamento del PNSD seguirà un percorso che vedrà coinvolti paesi stranieri perché sia anche la comunità internazionale a fare da catalizzatore per l’elaborazione di politiche innovative, supportare la contaminazione degli istituti scolastici alle nuove sfide educative, con speciale accento a quelle derivanti dall’Intelligenza Artificiale. Il mondo dell'impresa non potrà che giovarsi di questa sfida digitale che la scuola sta vincendo”. Gabriele Ferrieri, presidente dell’ANGI, ha aggiunto: “Siamo lieti dell’importante successo di pubblico e contenuti della seconda edizione dello Young Innovator Business Forum di Milano. Davvero importante la presenza anche delle istituzioni e delle grandi aziende per evidenziare i punti di forza e di crescita del nostro ecosistema Paese all’insegna degli investimenti sul digitale e sulla sostenibilità. Oggi abbiamo sottoscritto un vero e proprio patto per l'Italia - ha continuato Ferrieri - con l'obiettivo di promuovere e rilanciare l’ecosistema economico industriale italiano anche al fianco delle più importanti organizzazioni sia istituzionali che del mondo delle imprese e direttamente dalla testimonianza dei più importanti opinion leader del mondo delle corporate e delle startup”.

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