Twitter censurato in Turchia, Musk difende la decisione
(Tecnologia) - Nella storia dei social network, Twitter ha sempre avuto un ruolo di primaria importanza quando si trattava di garantire una piattaforma alle voci contro i regimi nei paesi autoritari. Ma il "nuovo" Twitter, quello diretto da Elon Musk, è decisamente diverso: negli scorsi giorni il social ha annunciato di aver oscurato alcuni contenuti in Turchia, poco prima delle elezioni, per espressa richiesta del governo di Erdogan. Twitter e Musk sono stati quindi accusati di aver accettato la censura governativa con la quale il premier in carica da vent'anni vuole limitare la visibilità e la voce dell'opposizione. Matthew Yglesias, columnist di Bloomberg, ha riportato la notizia proprio con un tweet, al quale si è visto rispondere dal CEO in persona. "Hai perso la testa, Yglesias?", twitta Musk. "La scelta era tra oscurare Twitter completamente o limitare l'accesso ad alcuni tweet. Tu che avresti fatto?". Una reazione completamente diversa alle richieste di Erdogan rispetto alla precedente gestione, che in passato era venuta ai ferri corti col governo turco proprio per difendere la libertà di espressione, ad esempio quando il governo aveva chiesto di bloccare i feed di alcuni quotidiani del paese che gli erano invisi.