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Tecnologia Tech By Her, lanciato all'Università di Bari un programma per la leadership femminile nel Tech

Tech By Her, lanciato all'Università di Bari un programma per la leadership femminile nel Tech

(Tecnologia) - Nel corso di un evento svoltosi presso l’Aula Magna Aldo Cossu dell’Università degli Studi di Bari alla presenza di Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Bari BAT, Huawei ha annunciato il lancio di “Tech by Her”, programma mirato alla promozione della leadership femminile nel mondo della tecnologia, che prevede una serie di iniziative sviluppate insieme con diversi partner locali. In sinergia con “Women Plus”, programma promosso da Fabi Saad, ideatrice della omonima app “Mulheres Positivas”, e grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, l’iniziativa globale di Huawei si inaugura in Italia con la sponsorizzazione di un progetto di studio sul divario digitale delle donne nel Mezzogiorno. Partendo dall’analisi dello status quo, e attraverso la realizzazione di una serie di interviste e talk e di un docufilm, lo studio si prefigge da un lato di comprendere meglio il divario digitale nel Sud Italia, al fine di aiutare le comunità a intraprendere delle azioni concrete basate sui dati raccolti, e dall’altro di proporre dei modelli positivi di leadership femminile in grado di incoraggiare una maggiore partecipazione delle donne al mondo ICT e all’economia digitale.

“La precedente esperienza di Mulheres Positivas, accumulata in Paesi come il Brasile e il Messico ma anche come gli Stati Uniti e l’Inghilterra, ha dimostrato che laddove si rende possibile per le donne l’accesso alle informazioni e alla formazione sulle competenze digitali, si riesce a offrire un sostegno concreto all’occupazione e all’empowerment femminile accelerando il processo di raggiungimento della parità di genere”, ha dichiarato l’imprenditrice brasiliana Fabi Saad, da anni costantemente impegnata sul fronte della lotta al gender gap. “Con questo studio miriamo a fornire uno strumento utile ai governi per ridurre il divario digitale di genere nelle regioni del Sud Italia perché lo sviluppo e la crescita economica di ogni Paese passano anche dall’emancipazione della donna”.

Secondo il Women in Digital Scoreboard 2022, l’Italia si posiziona ancora al di sotto della media europea in ambiti come l’accesso a internet e l’uso delle tecnologie digitali, lo sviluppo di competenze necessarie per utilizzare le tecnologie digitali e partecipare alla loro progettazione, l’avanzamento verso ruoli decisionali e di leadership nel settore digitale. Il divario evidenziato dall’indice, rilevante sia sul piano della parità di genere che su quello economico, ha radici di tipo culturale. “Il divario di genere nel mondo digitale è una sfida che dobbiamo affrontare se non vogliamo che la rapida digitalizzazione della nostra società finisca per esacerbare le disuguaglianze già esistenti anziché ridurle”, ha dichiarato Wilson Wang, CEO di Huawei Italia. “Per vincere tale sfida, dobbiamo prima di tutto rimuovere le barriere di sistema per creare condizioni di parità per le donne; in secondo luogo, dovremmo sfatare lo stereotipo secondo cui le donne non sono portate per le materie STEM e la tecnologia, fornendo dei nuovi modelli di riferimento; infine, bisogna offrire loro le competenze di cui hanno bisogno per partecipare e distinguersi nel settore digitale”.

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