Ultim'ora
Tecnologia
Tecnologia Sicurezza informatica, 5 errori da non commettere

Sicurezza informatica, 5 errori da non commettere

Ottobre è il mese dedicato alla sicurezza informatica: analizziamo i 5 errori più comuni in cui si incorre navigando su Internet.

Con la tecnologia e l’utilizzo di Internet ormai parte integrante della nostra quotidianità, sta acquisendo crescente importanza la sfera della sicurezza informatica. Cruciali per garantire un utilizzo sicuro dei dispositivi connessi alla rete per cittadini, imprese, organizzazioni e istituzioni, scopriamo quali sono le pratiche più efficaci per una navigazione costantemente protetta e “a prova di crimine”.

Sicurezza informatica: di cosa si tratta?

La sicurezza informatica è un insieme di misure e pratiche adottate per garantire la protezione di dati, reti e dispositivi connessi a Internet, i limitando gli accessi non autorizzati e potenziali usi a scopo criminale. In un’ottica di garanzia della riservatezza, dell’integrità e della disponibilità dei dati del singolo – sia questo un privato cittadino o un’organizzazione internazionale – la cosiddetta cybersecurity si pone come obiettivo la protezione dell’intero ecosistema tecnologico e digitale, comprendendo sia componenti legate al software sia all’hardware.

Variando da procedure più semplici fino ad arrivare a sistemi complessi, le pratiche di sicurezza informatica includono la prevenzione, il rilevamento e la risposta agli attacchi informatici. Questi ultimi, poi, in base al metodo utilizzato, possono essere categorizzati in modi diversi. Tra le pratiche più comuni, di cui quasi tutti avranno sentito parlare, ad esempio, troviamo il phishing e i malware. Se il primo caso si verifica tramite la richiesta di informazioni sensibili attraverso messaggi di posta elettronica da parte di fonti apparentemente attendibili, il secondo è quello che comunemente conosciamo come un software dannoso che può danneggiare un computer o una rete.

Gli errori più comuni online

Anche se abituati a navigare quotidianamente sul Web, è importante non abbassare mai la guardia quando si tratta di sicurezza informatica. Il rischio è sempre dietro l’angolo e anche il minimo sbaglio può costarci caro. Ecco, quindi, una lista con alcuni errori da non commettere per garantire una protezione a 360° della propria navigazione, compresi dati e dispositivi.

Password poco sicure

Uno degli errori più comuni è la scelta di una password poco originale. Che sia per proteggere un account, la mail o dei dispositivi, troppo spesso viene sottovalutato il pericolo in cui si può incorrere con una password non adeguata. L’importante è avere un po’ di immaginazione e metterci un po’ di impegno. Stare lontani da compleanni, nomi di persone o cose preferite non basta: secondo il National Cyber Security Centre, l’ideale sarebbe unire tre parole casuali.

Nessun backup dei dati

Non avere una copia dei propri dati può essere pericoloso, soprattutto se colpiti da tipologie di malware capaci di cancellare l’hard disk. È essenziale, quindi, fare sempre un backup dei dati e tenerlo al sicuro, che sia su un altro dispositivo o tramite sistemi cloud

Accesso a rete Wi-Fi non protetta

Quante volte è capitato, soprattutto se in viaggio - di cercare una rete Wi-Fi pubblica? Utilizzare queste reti – nonostante sia utilissimo e in molti casi fondamentale – può comunque essere un rischio per i nostri dati personali. Il consiglio è quindi quello – se connessi a reti pubbliche – di usare sempre un sistema di Virtual Private Network.

Nessun software antivirus installato

Un'altra dimenticanza comune è l’installazione – e il necessario continuo aggiornamento – dei software antivirus all’interno dei propri dispositivi. Agendo come una barriera, consentono infatti di prevenire la diffusione di malware all’interno dei device, in modo tale che non si verifichino perdite di dati o mal funzionamenti

Occhi aperti davanti alle mail

Spesso e volentieri, assistiamo a casi di phishing tramite messaggi di posta elettronica. È fondamentale prestare massima attenzione alle mail che ci arrivano, soprattutto se da persone sconosciute. In questo caso, ci sono alcuni trucchetti che possono esserci utili. Ad esempio, un consiglio - se si è in dubbio - è quello di controllare sempre se ci sono errori di spelling nel testo della mail o nell’indirizzo. Occorre poi prestare particolare attenzione alla presenza di richieste urgenti o pagamenti.

WINDTRE per la sicurezza informatica

Tra gli attori principali che maggiormente mette a disposizione la propria esperienza e le proprie risorse per una maggiore sicurezza delle persone in rete figurano le aziende. Ad esempio, WINDTRE, in linea con il PNRR, con gli obiettivi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, di rafforzamento delle difese digitali e della cybersecurity, ha implementato Security Pack, un software per la protezione e per la difesa delle reti aziendali. Tra i servizi presenti nel pacchetto, è possibili trovare:

  • definizione del livello di esposizione al rischio cyber;
  • strumenti per supportare l’analisi del rischio secondo gli standard internazionali, best practices e adempimenti legislativi;
  • implementazione delle soluzioni di sicurezza previste per la mitigazione delle problematiche;
  • gestione dell’Incident Response in tutte le fasi;
  • offerta di attività di formazione specialistica per accrescere consapevolezza delle problematiche di sicurezza nei dipendenti.

WINDTRE si occupa, inoltre, della sfera personale. Infatti, per i propri clienti mette a disposizione – anche tramite l’app - il servizio Più Sicuri Mobile Pro, grazie al quale è possibile accedere a diverse funzionalità tra cui: una navigazione protetta e sicura con la Virtual Private Network, un servizio di Protezione Web per bloccare la navigazione su pagine pericolose, un sistema di rilevazione e scansione di virus, malware, spyware e trojan, e la protezione della privacy dell’account tramite password e limitazioni alla tracciabilità.

Leggi anche

Tecnologia Le proposte PlayStation per il Natale 2024
Tecnologia EcoFlow River 3: la recensione

EcoFlow River 3: la recensione

Adnkronos 20 Novembre 2024 | 12:44
Leggi articolo >